Santuario della Madonna del Lares

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Santuario della Madonna del Lares
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
LocalitàBolbeno
Coordinate46°01′16.18″N 10°43′41.05″E / 46.02116°N 10.72807°E46.02116; 10.72807
Religionecattolica
TitolareMaria
Arcidiocesi Trento
Stile architettonicoTardogotico
Inizio costruzioneSconosciuto
Completamento1872
Sito webSito del Santuario

Il santuario della Madonna del Làres è una piccola chiesetta situata circa 3 km a monte dell'abitato di Bolbeno (TN), si trova a 793 m s.l.m. ed è detto "del lares" perché edificato al centro di una radura delimitata da larici.

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

Interno

La facciata è a timpano lenese e riporta la scritta "Ave Maris Stella", dipinta nel 1872 da Valentino Pupin da Schio; sulla destra si erge un piccolo campanile a comignolo. Il pronao è sostenuto da quattro colonne cilindriche di granito e il tetto è ricoperto di zinco; anche l'interno del santuario è dipinto dal Pupin.

L'icona miracolosa[modifica | modifica wikitesto]

Il santuario all'imbrunire
Il quadro della Madonna del Lares

L'icona della Madonna con bambino e rosa in mano, che la leggenda ritiene miracolosa, è collocata nella nicchia dell'altare. L'icona che si può ammirare oggi è una copia eseguita nel 1971 da Marisa Ritter delle suore della Nigrizia di Verona basandosi su delle vecchie fotografie, perché l'originale del XVI secolo, di cm 30 x 40 venne rubato.

La leggenda[modifica | modifica wikitesto]

L'edificazione del santuario è legata alla leggenda mariana, di comune riscontro nell'arco alpino, del dipinto trovato dai pastori appeso ad una pianta (nel caso della Madonna del Lares un larice del bosco delle Pianèze). Il quadro, nell'intento di esporlo in un luogo di maggior passaggio, fu collocato al vicino Dos Tomplìz, detto anche Belvedere. Ma il giorno dopo il dipinto fu trovato appeso allo stesso larice delle Pianèze. Il dipinto fu spostato per diverse volte, ma veniva sempre ritrovato nella sua ubicazione originale, fin tanto che venne lasciato presso il larice e custodito in un tabernacolo.

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