Sangiaccato di Cirmen

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Sangiaccato di Cirmen
Çirmen Sancağı
Informazioni generali
CapoluogoÇirmen
Dipendente daBandiera dell'Impero ottomano Impero ottomano
Amministrazione
Forma amministrativaSangiaccato
Evoluzione storica
Inizio1371 circa
CausaConquista ottomana nel 1371 circa
Fine1829
CausaSpostamento del capoluogo a Edirne (Adrianopoli)
Preceduto da Succeduto da
Impero bizantino Bandiera dell'Impero ottomano Sangiaccato di Edirne

Il sangiaccato di Cirmen[1][2] o sangiaccato di Tchirmen[3][4] (in turco ottomano: Çirmen Sancağı/Liva-i Çirmen ) era una provincia ottomana di secondo livello (sanjak o liva) che comprendeva la regione di Çirmen, Ormenio in Tracia. Gli successe nel 1829 il sangiaccato di Edirne.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La città di Cirmen (in greco Ὀρμένιον?-Ormenion) fu conquistata dall'Impero bizantino dai turchi ottomani nel 1371.[5] Con alcune interruzioni, fu da allora in poi il centro di una provincia distinta (sangiaccato/sanjak), inizialmente dell'eyalet Rumelia, e in seguito, all'inizio del XVII secolo dell'eyalet di Özü.[5] La provincia si estendeva su gran parte dei monti Rodopi, il medio corso del Maritsa e l'alto corso del Tundzha, a volte includendo la città di Edirne (Adrianopoli) l'ex capitale imperiale (fino al 1453) e altre volte fu amministrata come dominio indipendente della corona.[6] Dopo lo scioglimento dell'eyalet di Özü nel 1812, Çirmen appartenne all'eyalet di Edirne e nel 1829 la sua capitale fu trasferita a Edirne.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Birken, Andreas, Die Provinzen des Osmanischen Reiches, Beihefte zum Tübinger Atlas des Vorderen Orients, 13, Reichert, 1976, ISBN 3-920153-56-1..
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