Rudicetus squalodontoides

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Rudicetus
Cranio di Rudicetus squalodontoides
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Cetacea
Sottordine Odontoceti
Famiglia Kentriodontidae
Genere Rudicetus
Specie R. squalodontoides

Il rudiceto (Rudicetus squalodontoides) è un cetaceo estinto, appartenente agli odontoceti. Visse nel Miocene medio-superiore (circa 13 - 11 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Noto principalmente per un paio di crani, questo animale doveva essere molto simile a un delfino attuale, anche se possedeva alcune caratteristiche arcaiche. Rudicetus era caratterizzato da un cranio quasi simmetrico, lungo circa 45 centimetri, dotato di circa 30 denti conici e appuntiti nella mascella superiore; i denti posteriori erano dotati di denticoli accessori. La punta della premascella era ampia e a forma di pomello; il vertice cranico era ampio, piatto e basso, mentre le ossa nasali erano più piccole di quelle frontali nella zona del vertice. Altre caratteristiche che lo distinguevano dalle forme simili erano il margine anteriore del nasale rettilineo, la sutura naso-frontale convessa anteriormente, una porzione posteriore del cranio piuttosto stretta con uno scudo occipitale ristretto lateralmente, e un processo zigomatico dell'osso squamoso allungato.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale venne descritto per la prima volta nel 1878 da Giovanni Capellini, sulla base di un cranio incompleto ritrovato nella pietra leccese in Salento (Puglia, Italia meridionale). Capellini ascrisse il fossile al genere Priscodelphinus, istituendo la specie P. squalodontoides. Una ridescrizione operata da Bianucci nel 2001, sulla base anche di un ulteriore cranio più completo, ha indicato che questo animale doveva essere ascritto a un genere a sé stante, Rudicetus. Altri fossili attribuiti con qualche dubbio a questo genere sono stati in seguito ritrovati in Portogallo. Rudicetus squalodontoides appartiene ai kentriodontidi, un gruppo di odontoceti simili a delfini, ma dotati di alcune caratteristiche arcaiche. In particolare, questo animale sembrerebbe essere parte della sottofamiglia Kentriodontinae, a causa del vertice cranico basso, piatto e ampio.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • G. Capellini. 1878. Della pietra leccese e di alcuni suoi fossili. Memorie dell'Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna,, 3(4):1-34.
  • G. Bianucci. 2001. A new genus of kentriodontid (Cetacea: Odontoceti) from the Miocene of South Italy. Journal of Vertebrate Paleontology, 21(3):573-577.
  • M. Estevens and M. T. Antunes. 2004. Fragmentary remains of odontocetes (Cetacea, Mammalia) from the Miocene of the lower Tagus Basin (Portugal). Revista Espanola de Paleontologia,, 19(1):93-108.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]