Roberto Bagnasco

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Roberto Bagnasco

Sindaco di Rapallo
Durata mandato8 maggio 1995 –
14 giugno 2004
PredecessoreGian Nicola Amoretti
SuccessoreArmando Ezio Capurro

Deputato della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato23 marzo 2018
LegislaturaXVIII, XIX
Gruppo
parlamentare
Forza Italia
CircoscrizioneLiguria
CollegioXVIII: 5 (Genova-Rapallo)
XIX: 4 (La Spezia)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoForza Italia (dal 2013)
In precedenza:
DC (fino al 1994)
FI (1994-2009)
PdL (2009-2013)
Titolo di studioLaurea in farmacia
UniversitàUniversità degli Studi di Genova
ProfessioneFarmacista

Roberto Bagnasco (Novi Ligure, 7 aprile 1950) è un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Roberto e Carlo Bagnasco davanti a Andrea Costa, Giovanni Toti, Edoardo Rixi e Roberto Cassinelli durante un comizio per le elezioni politiche del 2018.

Nato a Novi Ligure e cresciuto a Rapallo, si è laureato in farmacia presso l'Università degli Studi di Genova ed ha esercitato la professione di farmacista a Rapallo.

È il padre di Carlo Bagnasco, che ha seguito le orme paterne in ambito politico, venendo eletto sindaco di Rapallo per due mandati, nel 2014 e nel 2019,[1][2] e venendo nominato, il 19 dicembre 2019, coordinatore regionale di Forza Italia.

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni amministrative del 1985 scende in politica con la Democrazia Cristiana, candidandosi a consigliere comunale del comune di Rapallo. Una volta eletto, viene nominato assessore. Viene riconfermato in entrambe le cariche alle elezioni del 1990[3]. Nel 1994 aderisce a Forza Italia.

Alle elezioni comunali del 1995 si candida a sindaco di Rapallo come esponente civico di centro-destra; al primo turno ottiene il 41,37% dei voti ed accede al ballottaggio, che vince con il 63,07%, diventando il primo sindaco di Rapallo eletto direttamente dai cittadini[4]. Alle successive elezioni del 1999 si ripresenta, con l'appoggio di Forza Italia, e viene confermato per un secondo mandato al primo turno con il 54,74% dei voti[5], rimanendo in carica fino al giugno 2004.

Alle elezioni amministrative in Italia del 2002 è candidato a presidente della provincia di Genova per il centrodestra, ottenendo il 35,54% e venendo sconfitto dal candidato di centrosinistra Alessandro Repetto (56,32%). Fino al 2007 ricopre comunque la carica di consigliere provinciale, venendo designato capogruppo di Forza Italia.

Alle elezioni comunali del 2004 viene eletto nuovamente consigliere comunale a Rapallo.

Alle elezioni regionali in Liguria del 2010 (vinte dal candidato di centrosinistra Claudio Burlando) viene eletto consigliere regionale per la provincia di Genova nelle liste de Il Popolo della Libertà con 5.134 preferenze[6].

Alle elezioni comunali del 2011 è candidato sindaco di Favale di Malvaro, ma ottiene il 5,48% contro l'89,73% di Ubaldo Crino, venendo comunque eletto consigliere comunale[7].

Alle elezioni politiche del 2018 viene candidato alla Camera dei deputati nel collegio uninominale Liguria - 05 (Genova-Rapallo) per la coalizione di centrodestra in quota Forza Italia, venendo eletto deputato con il 41,48% (68.491 voti), superando Rossana Cuneo del Movimento 5 Stelle (25,68%) e Rosaria Augello del centrosinistra (24,63%).[8][9] Nella XVIII Legislatura diventa membro della Commissione Affari Sociali e della Sezione Bilaterale Amicizia Italia-Paesi Baltici.

Il 21 giugno 2019 si dimette da coordinatore provinciale di FI per “dare il giusto segnale di cambiamento richiesto affinché tutti i ruoli siano contendibili” in un’ottica di rinnovamento del partito, come voluto dal nuovo coordinatore nazionale, nonché Presidente della Liguria in carica, Giovanni Toti (il quale tuttavia, circa due mesi dopo, verrà rimosso da tale ruolo dal leader del partito Silvio Berlusconi e lascerà Forza Italia per fondare il movimento Cambiamo!)[10]. Lo stesso giorno le dimissioni di Bagnasco vengono respinte dal coordinatore regionale ed ex presidente della Liguria Sandro Biasotti, d’accordo con Toti (il successivo 19 dicembre, come accennato, Biasotti perderà tale ruolo in favore di Carlo Bagnasco, figlio di Roberto e sindaco di Rapallo in carica).[11] Il 21 febbraio 2020 Bagnasco cede il ruolo a Giorgio Tasso, capogruppo di Forza Italia nel consiglio comunale di Rapallo.

Alle elezioni politiche del 2022 viene nuovamente candidato alla Camera, nel collegio uninominale Liguria - 04 (La Spezia), venendo rieletto con il 44,49% (pari a 83.052 voti di coalizione),[12] superando l'avversario del centro-sinistra Daniele Montebello (28,67%) di circa 30.000 voti e la candidata del Movimento 5 Stelle Federica Giorgi (12,26%).[13][14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bagnasco, il figlio d’arte che vuole stupire. URL consultato il 5 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2018).
  2. ^ REDAZIONE, Carlo Bagnasco eletto sindaco di Rapallo, in Genova Post. URL consultato il 5 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2018).
  3. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it.
  4. ^ Comunali 23/04/1995 Area ITALIA Regione LIGURIA Provincia GENOVA Comune RAPALLO, su elezionistorico.interno.gov.it.
  5. ^ Comunali 13/06/1999 Area ITALIA Regione LIGURIA Provincia GENOVA Comune RAPALLO, su elezionistorico.interno.gov.it.
  6. ^ Regionali 28/03/2010 Area ITALIA Regione LIGURIA Provincia GENOVA, su elezionistorico.interno.gov.it.
  7. ^ Comunali 15/05/2011 Area ITALIA Regione LIGURIA Provincia GENOVA Comune FAVALE DI MALVARO, su elezionistorico.interno.gov.it.
  8. ^ Elezioni politiche, il centrodestra vince i collegi 5 e 6 - Il Nuovo Levante, in Il Nuovo Levante, 5 marzo 2018. URL consultato il 5 aprile 2018.
  9. ^ Il Candidato – Roberto Bagnasco, su robertobagnasco.it. URL consultato il 5 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2018).
  10. ^ Politica: Bagnasco si dimette da coordinatore di Forza Italia, su levantenews.it. URL consultato il 21 giugno 2019.
  11. ^ Redazione, Forza Italia, Bagnasco presenta le dimissioni. Biasotti e Toti le respingono, su Telenord, 21 giugno 2019. URL consultato il 24 giugno 2019.
  12. ^ Mario De Fazio e Raffaele Mastroionardo, L'effetto candidati sul voto, in Il Secolo XIX, 29 settembre 2022, p. 10.
  13. ^ Politiche 2022, le liste ufficiali: ecco i candidati che puntano a farsi eleggere in Liguria - Genova 24, su Genova24.it, 22 agosto 2022. URL consultato il 22 agosto 2022.
  14. ^ ELEZIONI CAMERA 2022 RISULTATI ITALIA, in la Repubblica, 26 settembre 2022.

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