Rifugio Bergamo al Principe

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Rifugio Bergamo - Grasleitenhütte
Il Rifugio Bergamo.
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Altitudine2 134 m s.l.m.
Localitàvalle di Ciamin (Tires)
CatenaGruppo del Catinaccio
Coordinate46°29′06″N 11°37′48″E / 46.485°N 11.63°E46.485; 11.63
Dati generali
Inaugurazione1887
ProprietàProvincia Autonoma di Bolzano (in precedenza CAI - Bergamo)
GestioneFamiglia Resch Hansjörg e Federer Margot
Periodo di apertura10 giugno (data chiusura non indicata)
Capienza70 posti letto
Locale invernale6 posti
Mappa di localizzazione
Map
Sito internet

Il rifugio Bergamo al Principe (in tedesco Grasleitenhütte) è un rifugio alpino delle Dolomiti situato sul versante ovest del Gruppo del Catinaccio a quota 2.134 m s.l.m., nella Valle del Ciamin in provincia di Bolzano, si tratta del primo rifugio aperto nel gruppo del Catinaccio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

È stato costruito nel 1887 dalla sezione di Lipsia del D.Ö.A.V. (Club Alpino Tedesco-Austriaco). Dopo la prima guerra mondiale fu espropriato dallo stato italiano e consegnato alla sezione di Bergamo del CAI[1]. In seguito è stato più volte ristrutturato.

Insieme ad altri 24 rifugi espropriati dallo stato, nel 1999 la proprietà è passata alla Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige. Alla fine del 2010 è scaduta la concessione di gestione del CAI[2]. Dal 2015 la gestione (assegnazione di conduzione, il controllo della gestione, le misure di ripristino) è svolta da una commissione composta dalla Provincia Autonoma di Bolzano, dall'AVS e dal CAI[3].

Caratteristiche e informazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il rifugio è composto da 12 stanze (per la maggior parte doppie) per un totale di 70 posti letto, 6 posti letto sono disponibili nella stagione invernale.

Accessi[modifica | modifica wikitesto]

L'accesso principale è da Tires oppure dai rifugi circostanti:

Ascensioni[modifica | modifica wikitesto]

Costituisce un punto di partenza privilegiato per escursioni nell'alta valle del Ciamin e per ascensioni alla Torre del Principe e al Pizzo di Valbona (2.802 m) nel Gruppo del Catinaccio.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Hans Kammerer, Schutzhütten in Südtirol, Lana, Tappeiner, 2008, p. 77, ISBN 978-88-7073-422-5.
  2. ^ Provincia Autonoma die Bolzano - Alto Adige, Passaggio dei rifugi: Durnwalder e CAI creano le basi per il nuovo ente gestore, su provincia.bz.it, 02.10.2009.
  3. ^ Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige, Rifugi: firmata l’intesa Provincia-CAI-AVS, su provincia.bz.it, 08.07.2015.

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