Rifugio Alberto Grassi

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Rifugio Alberto Grassi
Il rifugio visto da est, lungo il sentiero che conduce al Pizzo Tre Signori.
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Altitudine1 987 m s.l.m.
LocalitàValtorta (BG)
CatenaAlpi Orobie
Coordinate46°00′33.84″N 9°29′30.55″E / 46.0094°N 9.49182°E46.0094; 9.49182
Dati generali
Inaugurazione1921
ProprietàSocietà Escursionisti Lecchesi (SEL)
GestioneAnna Bortoletto
Periodo di aperturaDa giugno a settembre
Capienza40 posti letto
Mappa di localizzazione
Map
Sito internet
Vista aerea del Rifugio

Il rifugio Alberto Grassi è un rifugio situato nel comune di Valtorta (BG), in val Brembana nelle Alpi Orobie, a 1.987 m s.l.m.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il rifugio Grassi venne costruito dai soci della Società Escursionisti Lecchesi (SEL) nel 1921[1] per onorare i suoi caduti nella prima guerra mondiale. Come molti altri rifugi della zona, venne distrutto durante la seconda guerra mondiale (più precisamente nell'ottobre del 1943[1]), ma nel 1946 venne subito ricostruito e ristrutturato in anni recenti.

Un tempo era invece conosciuto per le attività estrattive. Per anni il materiale ferroso venne impiegato per produrre chiodi nelle numerose fucine presenti nella valle Brembana. Di quella dura attività rimangono oggi, a testimonianza, solo le discariche delle miniere. La zona circostante il rifugio presenta, a primavera e in estate, fioriture molto belle di crochi e di primule. L'escursionista, prestando attenzione, può inoltre imbattersi in caprioli e in camosci, che numerosi popolano la zona, così come le marmotte.

Già nel medioevo, nei pressi del rifugio, veniva svolta un'intensa attività estrattiva di minerale di piombo e di argento, lo testimoniano i resti delle discariche.

Caratteristiche e informazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il rifugio è situato nei pressi del passo del Camisolo, all'inizio della lunga cresta ovest del pizzo Tre Signori. Domina l'ampio vallone adibito a pascolo del Camisolo, dove ancor oggi si esercita l'antica pratica dell'alpeggio con la produzione del tipico Formai de mut (formaggio di monte).

È di proprietà della Società escursionisti lecchesi (SEL), è aperto da giugno a settembre in modo continuativo e ha una capienza di circa 40 posti letto.

Accessi[modifica | modifica wikitesto]

Il rifugio è raggiungibile da:

Ascensioni[modifica | modifica wikitesto]

Stambecco sul sentiero che dal Rifugio Grassi porta al Pizzo Tre Signori

Traversate[modifica | modifica wikitesto]

Il rifugio è la meta della 3ª tappa del sentiero delle Orobie Occidentali, dal rifugio Lecco, segnavia numeri 101 e 120 percorribile in 4 h. Da qui si prosegue alla volta del rifugio Cesare Benigni (4ª tappa) sempre tramite il sentiero n. 101 in 4,30 h. Il rifugio è anche metà di passaggio della D.O.L(dorsale orobica lecchese)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b STORIA DELLA SEL, su sel-lecco.it. URL consultato il 24 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2013).

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