Rhinoclemmys nasuta

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Tartaruga di foresta naso largo
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Reptilia
Ordine Testudines
Famiglia Geoemydidae
Sottofamiglia Rhinoclemmydinae
Genere Rhinoclemmys
Specie R. nasuta
Nomenclatura binomiale
Rhinoclemmys nasuta
(Boulenger, 1902)
Sinonimi

Nicoria nasuta
Boulenger, 1902

La tartaruga di foresta naso largo (Rhinoclemmys nasuta Boulenger, 1902) è una specie di tartaruga della famiglia dei Geoemididi[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il carapace, lungo circa 220 mm, è ovale e di colorazione variabile dal marrone scuro al nero. Il piastrone presenta delle macchie nere su ogni scute, variabili in estensione, su una colorazione di fondo chiara. La testa ha una colorazione di base marrone scura o nera con striature bianche o giallastre. La deposizione avviene principalmente tra gennaio e marzo, vengono deposte 1-2 uova allungate. È una specie erbivora che si nutre di piante acquatiche, semi e frutti[3].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Distribuita in Colombia e in Ecuador lungo il bacino del Río Esmeraldas. Vive in un'ampia varietà di ambienti acquatici come fiumi, torrenti, lagune e laghi, in foreste tropicali umide al di sopra degli 800 m di altitudine[3].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

È una specie comunemente cacciata per le sue carni e per la medicina tradizionale in Colombia. Vengono anche raccolte per il commercio internazionale e il loro carapace è utilizzato per la costruzione di elementi decorativi. Non è inserita in Appendici CITES ed è considerata come Near Threatened dalla IUCN[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Tortoise & Freshwater Turtle Specialist Group 2016, Rhinoclemmys nasuta, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Rhinoclemmys nasuta, su The Reptile Database. URL consultato l'8 novembre 2016.
  3. ^ a b c Rhinoclemmys nasuta (PDF), su Conservation Biology of Freshwater Turtles and Tortoises. URL consultato l'8 novembre 2016.

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