Revolución (film 2010)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Revolución
Una scena da Lucio
Titolo originaleRevolución
Lingua originalespagnolo
Paese di produzioneMessico
Anno2010
Durata105 min
Dati tecniciB/N e a colori
rapporto: 2,35:1
Generedrammatico, documentario, storico
RegiaAmat Escalante, Gael García Bernal, Rodrigo García, Diego Luna, Carlos Reygadas, Patricia Riggen, Mariana Chenillo, Fernando Eimbcke, Gerardo Naranjo, Rodrigo Plá
SceneggiaturaDiego Luna, Amat Escalante, Patricia Riggen, Carlos Reygadas, Mariana Chenillo, Fernando Eimbcke, Gabriel Nuncio, Jorge Riggen, Gerardo Naranjo[1]
ProduttorePablo Cruz
Produttore esecutivoGeminiano Pineda
Casa di produzioneCanana Films, IMCINE, Mantarraya Producciones
FotografiaSean Coles, Patrick Murguia, Checco Varese
MontaggioJoshua Morrisroe, Agustín Banchero, Lucas Cilintano, Mario Sandoval
MusicheDario González Valderrama, Andrew Grush, The Newton Brothers
CostumiGabriela Fernandez, Atzin Hernández
Interpreti e personaggi

Revolución è un film messicano del 2010 composto da dieci cortometraggi della durata di dieci minuti diretti da un cast eterogeneo di registi messicani. Il film è uscito in occasione del centenario della Rivoluzione messicana del 1910 ed esplora il significato che la comunità messicana di oggi attribuisce alla rivoluzione. È stato presentato in anteprima mondiale al Festival internazionale del cinema di Berlino.[2]

Lista dei cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

  • La Tienda de Raya: Una donna lavora in un discount. Come durante l'epoca antecedente la rivoluzione messicana il padrone la paga con dei buoni da spendere nel suo negozio.
  • La Bienvenida: Un musicista di un piccolo paese sta attendendo l'arrivo di un dignitario perché gli è stata data l'opportunità di suonare durante la sua visita onoraria.
  • Lucio: La scuola assegna a un bambino di nome Lucio il compito di imparare il saluto alla bandiera. Mentre si sta esercitando il cugino lo prende in giro. Lucio per difendersi gli espone i suoi ideali di patriottismo e lealtà ma fra sé e sé inizia a farsi delle domande.
  • El Cura Nicolas Colgado: Due bambini vanno in soccorso di un prete impiccato ad un albero. Il prete li porta in un posto nuovo.
  • La Séptima y Alvarado: I fantasmi dei rivoluzionari che hanno combattuto per la libertà nel 1910 visitano Los Angeles ai giorni nostri.
  • Pacífico: Un uomo di nome Daniel si allontana da sua moglie dopo l'ennesimo litigio e si reca in una spiaggia di sua proprietà. In questo luogo capisce quanto i suoi familiari siano importanti per lui.
  • R-100: Un operaio per salvare un suo amico rimasto ferito sul lavoro attraversa una pianura desertica per raggiungere la strada più vicina, dove compie un'azione disperata.
  • 30/30: Un anziano parente di Pancho Villa è invitato ad una conferenza pubblica sulla rivoluzione ma non ottiene l'accoglienza che si aspettava.
  • Este es mi reino: Un gruppo di messicani insieme ad amici statunitensi stanno celebrano una festa in campagna. Mentre si fanno prendere dalla frenesia e dall'aggressività il povero del paese resta assorto ad osservare il cielo.
  • Lindo y Querido: Elisa è una donna messicana espatriata con la sua famiglia negli Stati Uniti. Prima di morire suo padre le chiede di essere seppellito in Messico.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato presentato in molti festival del cinema (a Berlino, Cannes, New York, Varsavia, ecc.). Il 20 novembre 2010 ha avuto la sua anteprima televisiva in Messico e il 13 giugno 2011 è uscito in DVD.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2010 il film ha vinto il sole d'oro al Biarritz Film Festival.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Revolución (2010), su rottentomatoes.com, rottentomatoes.com. URL consultato il 24 dicembre 2016.
  2. ^ (EN) Jenn Misko, New York Film Festival:Revolución, su popmatters.com, popmatters.com, 5 novembre 2010. URL consultato il 24 dicembre 2016.
  3. ^ (EN) Araceli Calva, Revolución in Morelia gets the Biarritz Prize, su moreliafilmfest.com, moreliafilmfest.com, 18 ottobre 2010. URL consultato il 24 dicembre 2016.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema