Requie a l'anema soja...

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I morti non fanno paura
Commedia in un atto unico
AutoreEduardo De Filippo
Titolo originaleRequie a l'anema soja...
Lingua originaleItaliano
GenereTeatro napoletano
Composto nel1926
Personaggi
  • Enrico, commesso viaggiatore
  • Nicola, portiere
  • Pietro Tuppo, operaio del gas
  • Giovannino, operaio del gas
  • Alfredo, operaio del gas
  • Amalia, la vedova
  • Carmela, la sua vicina di casa
  • Dottore
Riduzioni cinematograficheTV: Con il titolo I morti non fanno paura, trasmessa per la prima volta il 5 maggio 1956
 

Requie a l'anema soja..., è una commedia in atto unico scritta da Eduardo De Filippo nel 1926, poi ribattezzata I morti non fanno paura nel 1952. Originariamente contenuta nella raccolta Cantata dei giorni dispari, venne spostata nella Cantata dei giorni pari a partire dalla ottava edizione (1979).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Inserita tra le più celebri Uomo e galantuomo (1922) e Ditegli sempre di sì (1927), la commedia è una farsa macabra che fu scritta da Eduardo probabilmente dopo il suo ritorno con Vincenzo Scarpetta seguito alla fallimentare esperienza del teatro in lingua della compagnia Carini.

L'atto unico fu rappresentato per la prima volta al Teatro Kursaal di Napoli il 12 gennaio 1933 dalla compagnia Teatro Umoristico I De Filippo, per poi essere ripreso il 9 maggio 1952 al Teatro Eliseo di Roma con il nuovo titolo I morti non fanno paura.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Enrico, un commesso viaggiatore affittuario in casa di Amalia, rientrato a casa dopo un lungo viaggio di lavoro, nel momento in cui si reca nella sua camera per andare a dormire scopre che la stanza è stata trasformata in una camera ardente per la morte di Gennaro, marito da poco defunto di Amalia. Impressionato, confida a un medico le sue paure. Ma in realtà la vera paura, lo rassicura il dottore, deve essere quella dei vivi piuttosto che quella dei morti; infatti poco dopo Enrico, udite urla provenire dall'esterno causate dall'accoltellamento di due uomini, per la paura si barrica in casa, temendo di essere aggredito. Una volta sprangata la porta di ingresso si dirige verso la sua stanza per coricarsi e, prima di entrarvi, si scusa amichevolmente con il ritratto del defunto.

Riduzioni televisive[modifica | modifica wikitesto]

Il 5 maggio 1956, in seconda serata, fu trasmessa per la prima volta la versione televisiva della commedia, prodotta da RAI- San Ferdinando Film, con il titolo I morti non fanno paura per la regia televisiva di Vieri Bigazzi, e con la regia teatrale (non accreditata) dello stesso Eduardo. Girato su pellicola 35 mm, il filmato durava 33 minuti ed ebbe delle repliche il 16 giugno dello stesso anno e il 19 novembre 1958.

Personaggi e interpreti:

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Eduardo De Filippo, Teatro (Volume primo) - Cantata dei giorni pari, Mondadori, Milano 2000, pagg. 241-282 (con una Nota storico-teatrale di Paola Quarenghi e una Nota filologico-linguistica di Nicola De Blasi)

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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