Relic (film 2020)

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Relic
Paese di produzioneAustralia
Anno2020
Durata89 min
Genereorrore
RegiaNatalie Erika James
SceneggiaturaNatalie Erika James, Christian White
ProduttoreJake Gyllenhaal, Riva Marker, Anna McLeish, Sarah Shaw
Produttore esecutivoAnthony e Joe Russo
Casa di produzioneScreen Australia, Film Victoria, AGBO, Carver Films
MusicheBrian Reitzell
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Relic è un film horror australiano del 2020, diretto da Natalie Erika James e interpretato da Emily Mortimer, Robyn Nevin e Bella Heathcote.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Edna, anziana che vive da sola ma ha generalmente goduto di buona salute, scompare nel nulla mentre è a casa propria. Dopo non aver avuto sue notizie per un po', sua figlia Kay e sua nipote Sam raggiungono la sua abitazione e, non trovandola, ne denunciano la scomparsa. Le due donne vivono per alcuni giorni insieme nella casa dell'anziana, si confrontano sulle rispettive vite ma nel contempo notano elementi inquietanti nell'abitazione: bigliettini lasciati ovunque come se Edna li usasse per comunicare con qualcuno, strane macchie di muffa, un vicino di casa affetto da un ritardo cognitivo che rivela a Sam come suo padre non gli permetta più di frequentare casa di Edna. Ciò provoca anche strani incubi alle due donne. Una mattina, di punto in bianco, Edna ritorna a casa: seppur non mostri quasi alcuna anomalia a livello fisico, la donna si rifiuta di parlare della sua scomparsa e fa come se non fosse accaduto nulla. Un livido che Edna ha sul petto inizia inoltre ad ingrandirsi proprio come le macchie di muffa sul soffitto.

Kay pensa che Edna possa essere affetta da demenza senile e così si reca presso una casa di riposo a Melbourne per valutare la qualità della struttura in vista di un possibile ricovero, ma Sam non è d'accordo e propone a sua nonna di trasferirsi da lei per accudirla. Edna alterna tuttavia momenti in cui è la donna amorevole di sempre ad altri in cui diventa una persona rabbiosa e violenta; inoltre non riconosce i propri affetti, ha atteggiamenti estremamente negativi verso il suo stesso passato e si lamenta di un'oscura presenza che l'avrebbe attaccata in casa dopo aver atteso che lei diventasse debole e sola. Presto anche per Sam la situazione si fa insostenibile: la ragazza sente sua nonna affermare che lei e Kay starebbero attendendo con trepidazione la sua morte, dopo di che viene cacciata via dalla sua stanza.

Dopo questo episodio, Sam si reca dai vicini e scopre che il ragazzino era stato allontanato da Edna in quanto la donna lo aveva rinchiuso dentro un magazzino senza rendersene neanche conto. La situazione peggiora molto rapidamente: Edna diventa estremamente aggressiva e autolesionista fino a perdere ogni traccia di umanità e aggredire barbaramente le sue discendenti. Le due donne cercano di scappare via, ma l'amore provato per l'anziana le obbliga a tornare indietro anche dopo una feroce lotta, restando al fianco di ciò che resta dell'anziana signora, ridotta ormai a una sorta di umanoide completamente nero. Sam è titubante nei confronti di questa scelta, tuttavia sua madre sembra ormai esserne completamente soggiogata: anche il suo corpo presenta una macchia nera simile a quella apparsa su Edna in precedenza.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essere stato presentato ufficialmente il 25 gennaio 2020 durante il Sundance FIlm Festival,[1] il film è stato distribuito a partire dal luglio successivo.[2]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Pubblico[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha incassato 2,2 milioni di dollari al botteghino.[3]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Sull'aggregatore Rotten Tomatoes il film riceve il 91% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 7,65 su 10 basato su 163 critiche,[4] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 77 su 100 basato su 36 critiche.[5] IndieWire lo ha definito il quinto miglior film indipendente del 2020.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Tatiana Siegel, Sundance Unveils Female-Powered Lineup Featuring Taylor Swift, Gloria Steinem, Abortion Road Trip Drama, su The Hollywood Reporter, 4 dicembre 2019. URL consultato il 12 aprile 2021.
  2. ^ (EN) Chris Lindahl, Drive-In Theaters Get a One-Week Exclusive on IFC Films’ ‘Relic’ July 4th Weekend, su IndieWire, 17 giugno 2020. URL consultato il 12 aprile 2021.
  3. ^ (EN) Relic, su Box Office Mojo. URL consultato il 12 aprile 2021.
  4. ^ (EN) Relic (2020). URL consultato il 12 aprile 2021.
  5. ^ (EN) Relic. URL consultato il 12 aprile 2021.
  6. ^ (EN) Eric Kohn, Christian Blauvelt, 2020 Critics Poll: The Best Films and Performances According to Over 200 Critics from Around the World, su IndieWire, 14 dicembre 2020. URL consultato il 12 aprile 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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