Raphaël Colson

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Raphaël Colson (...) è uno scrittore e saggista francese. Nipote dell'autore Pierre Marlson e del saggista anarchico Daniel Colson[1], si occupa soprattutto di letteratura fantascientifica ed è stato il manager della casa editrice Electric Sheep dal 2007 al 2013.[2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver studiato alla Scuola di Belle Arti di Lione, ha partecipato nel 1997 alla creazione del collettivo Kritikator, le cui attività spaziano dalla pubblicazione di una fanzine effimera all'organizzazione di serate a tema al Teatro dell'Opera (una sala della città). Fino al 2000, ha scritto tre libretti dedicati all'ideologia nel cinema americano (anni '70, '80, '90). Quindi, dopo aver pubblicato alcuni articoli e una breve storia, ha collaborato con André-François Ruaud su saggi esclusivamente di fantascienza.[1]

Per l'Electric Sheep ha pubblicato tre saggi (sullo zombie, sul retro-futurismo e sullo steampunk), oltre a una monografia dedicata al lavoro del cineasta giapponese Hayao Miyazaki.[2]

Dal 2014 co-dirige un progetto transmediale dedicato allo studio della narrativa post-apocalittica, dal titolo Fiction post-apo, miroir du temps qui passe.[1]

Fiction post-apo, miroir du temps qui passe[modifica | modifica wikitesto]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Articoli[modifica | modifica wikitesto]

Racconti[modifica | modifica wikitesto]

  • Lupina satanica, in "Passés recomposés", antologia, Nestiveqnen, 2003.

Traduzioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (FR) RAPHAËL COLSON, su Les Intergalactique. URL consultato il 4 aprile 2019.
  2. ^ a b c (FR) Raphaël Colson, su Babelio. URL consultato il 4 aprile 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN51976620 · LCCN (ENn2006068059 · WorldCat Identities (ENlccn-n2006068059