Politica del Brunei

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il sistema politico del Brunei è un sistema politico fondato sulla monarchia assoluta.

Potere esecutivo[modifica | modifica wikitesto]

Il potere esecutivo è esercitato dal governo al cui vertice c'è il sultano del Brunei, che è contemporaneamente capo dello Stato, capo del governo, ministro della Difesa e delle Finanze. Alcune posizioni chiave sono nelle mani di suoi familiari: il fratello è Ministro degli Esteri, il principe ereditario è vice primo ministro.

I membri del gabinetto di governo sono:

Vice ministri:

Segretari permanenti:

Vice segretari permanenti:

Potere legislativo[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Consiglio legislativo del Brunei.

Il potere legislativo è in teoria esercitato dal Consiglio legislativo del Brunei (il consiglio però non esercita effettivi poteri ed è specialmente consultivo) sul quale però il sultano può esercitare il diritto di veto ogni volta che lo ritenga necessario. Un emendamento della Costituzione permette l'elezione di 15 membri del Consiglio ma la data delle elezioni non è stata ancora fissata[1].

Potere giudiziario[modifica | modifica wikitesto]

Il Brunei ha un duplice sistema legale. Da una parte esiste un sistema giuridico basato sul Common Law anglosassone ereditato dall'epoca del protettorato britannico e gestito dalla Corte civile, dall'altra esiste un sistema giurico islamico basato sulla Shari'a e gestito dalla Corte della Syariah (che in malese significa appunto shari'a).

Corte della Syariah:

Corte civile:

Altri incarichi[modifica | modifica wikitesto]

Funzionari di rango ministeriale:

Incarichi costituzionali:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Timeline: Brunei, in BBC News, 22-07-2009. URL consultato il 14-09-2009.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]