Polimeri di polipeptidi antimicrobici strutturalmente nanoingegnerizzati

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I polimeri di polipeptidi antimicrobici strutturalmente nanoingegnerizzati (SNAPP) compongono una categoria di peptidi antimicrobici sintetici. La produzione di tali polimeri è finalizzato allo sviluppo di potenziali trattamenti innovativi per la cura di infezioni batteriche.[1] Alla base degli SNAPP vi è un nuovo approccio nella lotta contro i batteri, in quanto mirano a distruggere la membrana batterica piuttosto che ad avvelenarli, come invece fanno gli antibiotici tradizionali.[2]

Struttura e caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La molecola intende destabilizzare la struttura sia della membrana esterna, sia della membrana citoplasmatica in batteri Gram-negativi. Al momento non è stata osservata l'insorgenza di alcun tipo di resistenza anche dopo numerose generazioni batteriche.[3] Sebbene non siano stati ancora approvati studi sull'uomo, la molecola è stata testata in vivo nel modello murino di peritonite dimostrando un'attività altamente cellula-selettiva, lasciando incolumi le cellule di mammifero. Le specie di batteri testate includono E. coli e K. pneumoniae, insieme a varianti di P. aeruginosa e A. baumannii.[3]

Gli SNAPP funzionano letteralmente lacerando la parete cellulare e la membrana citoplasmatica, portando così ad una rapida morte cellulare. La loro struttura ricorda quella di una stella. Al centro è collocato un iniziatore multifunzionale di poli(amidoamina) con 16 o 32 ammine primarie. Gli aminoacidi lisina e valina polimerizzano sul lato N-terminale del nucleo centrale per formare sia un S16 (SNAPP con 16 bracci) o S32 (SNAPP con 32 bracci).[3] Le catene peptidiche polimerizzate presentano numerosi cationi primari di ammonio (carica positiva), che aiutano ad aderire sull'estremità caricata negativamente del doppio strato di fosfolipidi.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jake Nelson, Researchers Discover An Antibiotic Replacement That’s Kryptonite For Superbugs, in Huffpost Tech, The Huffington Post, 13 September 2016. URL consultato il 23 October 2016.
  2. ^ (EN) Kevin Murnane, Researchers Nanoengineer Kryptonite For Antibiotic Resistant Superbugs, in Forbes.com, Forbes, 5 October 2016. URL consultato il 23 October 2016.
  3. ^ a b c d Shu J. Lam, Neil M. O'Brien-Simpson e Namfon Pantarat, Combating multidrug-resistant Gram-negative bacteria with structurally nanoengineered antimicrobial peptide polymers, in Nature Microbiology, vol. 1, DOI:10.1038/nmicrobiol.2016.162.
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