Pavel Nikolaevič Evdokimov

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Pavel Nikolàjevic Evdokìmov)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

«...Ogni parte del mondo vibra empaticamente con le altre. Grazie a questa immanenza, all'uomo è dato di interiorizzare, di ampliare il suo luogo, di identificarlo, sotto il profilo etico, con il mondo intero»

Pavel Nikolaevič Evdokimov in russo Павел Николаевич Евдокимов? (San Pietroburgo, 2 agosto 1901Meudon, 16 settembre 1970) è stato un filosofo e teologo russo.

Biografia e opere[modifica | modifica wikitesto]

A sei anni subisce il duro colpo dell'assassinio del padre. Compie i primi studi in teologia a Kiev, a partire dal 1918, per essere poi costretto all'esilio nel 1921. Fa il tassista a Istanbul; a Parigi lavora come aiuto-cuoco e conclude gli studi presso l'Istituto Saint Serge.

Nel 1927 sposa Nataša Brunel, dalla quale avrà due figli. Direttore del Centre d'Études Orthodoxes, fu membro di istituti e consigli ecumenici. Si laurea in filosofia in piena seconda guerra mondiale ad Aix-en-Provence, discutendo la tesi Dostoevskij e il problema del male. Affermato conoscitore della dottrina e della spiritualità della Chiesa Ortodossa, è autore del volume Cristo nel pensiero russo (che raccoglie le pagine di alcune delle sue più importanti lezioni dal profondo impianto teologico e filosofico), e fu tra i primi autori che introdussero la figura del mistico Pavel Aleksandrovič Florenskij nel mondo occidentale. Uno dei suoi principali capolavori è Teologia della bellezza. L'arte dell'icona (1972), sulla cultura mistica dell'icona nel mondo russo, e il suo tempo e spazio "sacro" di "arte divina": "L'indicibile del Regno, la sua visione, fanno traboccare l'anima e presentire la luce dell'Ottavo Giorno..." [2]

Le sue opere hanno attualmente una profonda valenza ecumenica per il Cristianesimo nel rapporto tra Oriente e Occidente; non a caso poté intervenire come osservatore ortodosso all'ultima sessione del Concilio Vaticano II.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ in Dostoevskij e il problema del male, Città Nuova, Roma 1995, p.152
  2. ^ Pavel Nikolaevič Evdokimov, Teologia della bellezza. L'arte dell'icona, Paoline, Milano 1990, p. 324

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pavel Evdokimov, La vita spirituale nella città, Edizioni Qiqajon, Magnano (Bi), 2011.
  • Pavel Evodkimov, L'amore folle di Dio, Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi), 2016
  • Pavel Evdokimov, Teologia della bellezza. L'arte dell'icona, Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi), 2017

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN24601142 · ISNI (EN0000 0000 8365 0623 · SBN CFIV048904 · BAV 495/189257 · LCCN (ENn50009160 · GND (DE118682814 · BNE (ESXX919906 (data) · BNF (FRcb119020292 (data) · J9U (ENHE987007605158005171 · NDL (ENJA00865836 · CONOR.SI (SL32454243 · WorldCat Identities (ENlccn-n50009160