Palazzo Ricasoli

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Palazzo Ricasoli
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàFirenze
Indirizzopiazza Goldoni 2
Coordinate43°46′14.93″N 11°14′53.38″E / 43.770814°N 11.248161°E43.770814; 11.248161
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Pianitre

Palazzo Ricasoli si trova in piazza Goldoni 2 a Firenze.

Palazzo Ricasoli
Piazza Goldoni e Palazzo Ricasoli

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In questa zona di Firenze esistevano anticamente numerose abitazioni dei lavoratori della lana, i "pannilana", impiegati nelle vicine attività produttive degli Umiliati presso la chiesa di Ognissanti. Nel XV secolo vennero comprate alcune case nei pressi del ponte alla Carraia da Rinieri e Lorenzo d'Andrea Ricasoli, del ramo di Meleto, per costruire un palazzo, che nel 1480 era già avviato. In quella data sono documentate alcune difficoltà economiche della famiglia in seguito all'interdizione di papa Sisto IV dopo la fallita congiura dei Pazzi e anche per la presenza delle truppe di Alfonso V d'Aragona nei possedimenti chiantigiani dei Ricasoli. Il palazzo in passato era stato attribuito a Michelozzo, ma oggi, a causa di discrepanze cronologiche, l'ipotesi non è più accreditata.

Passato il momento di crisi, il palazzo poté dirsi concluso all'inizio del XVI secolo. Ancora qualche decennio richiese il completamento delle decorazioni, tra le quali figuravano tre cicli di graffiti, uno per facciata, oggi completamente perduti e noti solo dalle fonti scritte. Erano stati commissionati dal vescovo di Cortona Giovambattista Ricasoli nel 1553 a un allievo di Andrea del Sarto, Francesco Pagani, e raffiguravano episodi della storia romana. Una lettera del Vasari fa credere che l'opera non fosse particolarmente riuscita, anche perché il prelato aveva tirato molto sul prezzo: nel secolo seguente erano già molto deteriorate.

Nel 1565 il palazzo e la piazza antistante furono al centro delle cerimonie per il matrimonio tra Francesco I de' Medici e Giovanna d'Austria. Nel 1580 inoltre Giuliano Ricasoli chiese il permesso al granduca per eseguire un passaggio sotterraneo e un giardino collocato appena oltre la strada che va al ponte alla Carraia, più o meno dove oggi si trova la parte rialzata di piazza Goldoni e il monumento al commediografo veneziano. Il giardino viene ricordato nelle denunce catastali del 1599 e del 1613, e verso il 1675 fu perfezionato, con una loggia con terrazza soprastante e un'altra terrazza coperta.

Negli anni successivi restò ai Ricasoli passando da un ramo all'altro, e venendo spesso affittato a stranieri, tanto che alla fine del Settecento era noto come "the English House". Nel 1784-1786 vi ebbe dimora Hester Lynch Thrale, sposa del cantante italiano Gabriele Pozzi, che animò la vita cittadina con un'accademia letteraria di una certa rinomanza. Nell'Ottocento poi il palazzo divenne l'albergo Hotel du Nord.

Nel Novecento subì alcune travagliate vicende. Durante la prima guerra mondiale la baronessa Giuliana Ricasoli Firidolfi, nata Corsini, lo mise a disposizione della Croce Rossa italiana, che lo adibì a ospedale per i feriti di guerra. Dopo la fine della guerra la famiglia, da palazzo Ricasoli Firidolfi in via Maggio, tornò ad abitare prevalentemente qui. Il palazzo venne danneggiato sia dalle mine tedesche del 1944 che dall'alluvione di Firenze del 1966, ma venne sempre restaurato. Oggi appartiene ancora ai baroni Ricasoli.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Marcello Vannucci, Splendidi palazzi di Firenze, Le Lettere, Firenze 1995 ISBN 887166230X

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