Palù di Giovo

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Palù di Giovo
frazione
Palù di Giovo – Veduta
Palù di Giovo – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
Comune Giovo
Territorio
Coordinate46°09′34″N 11°08′33″E / 46.159444°N 11.1425°E46.159444; 11.1425 (Palù di Giovo)
Abitanti546 (2015)
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Palù di Giovo
Palù di Giovo

Palù di Giovo, o semplicemente Palù, è una frazione situata ad ovest rispetto a Verla, sede municipale del comune sparso di Giovo.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Scorcio dell'abitato di Palù di Giovo.

Il territorio di Palù di Giovo (550 metri sul livello del mare) è situato in una vallata sul fianco del monte Corona formatasi da depositi morenici. A meridione, verso est e verso ovest, si trovano le alture del Cort e del Narödol. Il piccolo centro dista circa 0,84 km da Giovo.[1][2][3]

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nome prende origine dalla natura paludosa del territorio che anticamente caratterizzava l'area. Nel dialetto locale "palù" indica una palude.[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le prime fonti storiche riferite a Palù risalgono al 1174, luogo indicato quale "in Palude" in un documento dei conti di Appiano a favore della Collegiata agostiniana di San Michele all'Adige[4]. Tuttavia, poiché le aree vicine come ad esempio Valternigo ebbero insediamenti preistorici, si pensa che per questa frazione le origini siano più antiche.[3] [2]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Valentino.
Veduta di Palù dal Dos Dei Crozi.
Veduta di Palù dal Dos Dei Crozi.
Cappella di Maria Regina.

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Pèro Zèo[modifica | modifica wikitesto]

Damaggio, detto Pèro Zèo, nato a Giovo nel luglio 1852 e morto a Bolzano il 10 febbraio 1908, è stato un scalpellino, scultore naif.

Le sue opere e la sua scultura in pietra bianca, che era la colonna della fontana di Palù, che presenta quattro facce umane.

La fontana e la scultura è ricordata dal poeta Vittorio Felini nella poesia dialettale “Da Trent Ala Nave e da la Nave a Masen”.

Ecco un pezzo della poesia:

"Per strade de campagna, boschi e pradi

e dopo seguitando en pòch pu ‘n su,

ne sen trovadi giusti a Palù.

O vist ‘na fontanela – de passaggio –

con sora la colonna ‘na scultura

de teste che ne fa vegnir paura,

Scolpide da ‘n scultor ciamà Damagio.

L’è sta come i me spiega qualchedun

‘na satira per quei de quel comun.”

Momumento di Pèro Zèo

Salita dei Campionissimi[modifica | modifica wikitesto]

La salita è un percorso stradale di circa 7 km che da San Michele all'Adige arriva a Maso Roncador, nel comune di Giovo. Il nome le viene dal ciclista e dirigente sportivo Enzo Moser, dai suoi più famosi fratelli Aldo e Francesco, dal nipote Diego e da Gilberto Simoni, tutti nati in questa frazione o nel comune.[5]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

La frazione è servita dagli autobus di linea di Trentino Trasporti sulle due fermate: Una situata in piazza Alpini e l'altra situata al Palazzetto dello Sport

Economia[modifica | modifica wikitesto]

La natura del terreno si presta all'agricoltura di montagna e in particolare vi sono parti del territorio, quelle a maggiore altitudine, coltivate a vite, mentre altre, che in passato erano sfruttate per le colture di grano e patate, sono diventate frutteti per la produzione di mele. L'economia tradizionale si mantiene in vari masi, come ad esempio Sette Fontane, San Valentino Paierla, Toldin e Spiazzol.[3]

Feste e tradizione locali[modifica | modifica wikitesto]

Ogni quarta settimana del mese di luglio si tiene la Quarta de Lui, festa organizzata dalla locale sezioni degli alpini[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La Frazione di Palù, su italia.indettaglio.it. URL consultato il 16 maggio 2020.
  2. ^ a b Aldo Gorfer, pp. 415-416.
  3. ^ a b c d Comune.Giovo.
  4. ^ Hannes Obermair, Martin Bitschnau, Die Traditionsnotizen des Augustinerchorherrenstiftes St. Michael a. d. Etsch (San Michele all'Adige). Vorarbeiten zum „Tiroler Urkundenbuch“ (XML), in MIÖG - Mitteilungen des Instituts für Österreichische Geschichtsforschung, vol. 105, 1997, pp. 263-329, qui pp. 303ss., n. 1(g), DOI:10.7767/miog.1997.105.jg.263, ISSN 2307-2903 (WC · ACNP). URL consultato il 25 novembre 2020.
  5. ^ Campionissimi - Palù di Giovo, su visittrentino.info, VisitTrentino. URL consultato il 16 maggio 2020.
  6. ^ Quarta de lui / Le feste a Giovo / Il paese di Giovo / Territorio / Comune di Giovo - Comune di Giovo, su comune.giovo.tn.it. URL consultato il 22 aprile 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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