Orlando Pescetti

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Orlando Pescetti (Marradi, 1556 circa – Verona, 1624 circa) è stato un pedagogista e letterato italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Marradi intorno al 1556, all’inizio del XVII secolo fondò a Verona una scuola a spese del comune, il cui programma, non nuovo quanto a idee, si opponeva a quello delle scuole confessionali. Letterato militante, partecipò alle maggiori polemiche del suo tempo: a quella sulla superiorità reciproca dell’Ariosto e del Tasso (Del primo Infarinato, cioè della Risposta dello Infarinato all’Apologia di Torquato Tasso, Difesa di Orlando Pescetti, Verona 1590); all’altra sulla legittimità della tragicommedia, in cui difese Battista Guarini contro Paolo Beni (Difesa del Pastor fido, ecc., Verona 1601); infine a quella provocata dall’Anticrusca dello stesso Beni (Risposta all’Anticrusca di Paolo Beni, Verona 1613). Orlando Pescetti scrisse anche una tragedia, Il Cesare (Verona 1594), dedicata ad Alfonso II d'Este: mediocre artisticamente, essa è tuttavia interessante perché probabile fonte del Julius Caesar di Shakespeare.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanni Battista Gerini, Gli scrittori pedagogici italiani del secolo XVII, Torino 1900, pp. 112–133;
  • Vincenzo Vivaldi, La più grande polemica del '500, Catanzaro 1895;
  • Vittorio Rossi, Battista Guarini, Torino 1886, pp. 246–47;
  • Vincenzo Vivaldi, Storia delle controversie linguistiche in Italia da Dante ai nostri giorni, I, Catanzaro 1925, pp. 155–57;
  • Emilio Bertana, La tragedia, Milano [1906], pp. 75–78;
  • Alexander Boecker, A probable Italian source of Shakespeare's "Julius Caesar", New York 1913;
  • H. Morgan Ayresa, Shakespeare’s Julius Caesar in the light of some other versions, in Publ. of the mod. language Association of America, XXV, 1910, pp. 183-227, JSTOR 456678.
  • Gregor Sarrazin, Shakespeare und Orlando Pescetti, in Englische Studien, XLVI (1913).

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