Ordine del Verbo Incarnato e del Santissimo Sacramento

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L'Ordine del Verbo Incarnato e del Santissimo Sacramento è una congregazione monastica femminile di diritto pontificio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'abito delle monache dell'ordine

Le origini dell'ordine risalgono al 1625, quando Jeanne Chézard de Matel (1596-1670), con il permesso dell'arcivescovo di Lione Denis-Simon de Marquemont, aprì un educandato a Roanne e organizzò una comunità di religiose insegnanti per gestirlo.[1]

Nel 1627 la comunità si trasferì a Lione: però Alphonse-Louis du Plessis de Richelieu, il nuovo arcivescovo di Lione, negò il suo sostegno all'istituto della Chézard de Matel e la fondatrice nel 1639 spostò il centro della sua opera ad Avignone, dove ottenne l'appoggio dei gesuiti.[1]

Dopo i monasteri di Lione e Avignone, sorsero case a Grenoble (1643) e Parigi (1644).[1]

Le costituzioni definitive delle monache del Verbo Incarnato, basate sulla regola di sant'Agostino, vennero pubblicate nel 1662: esse stabilivano che il fine dell'istituto era l'educazione delle fanciulle e sancivano l'autonomia di ogni monastero.[1]

Nel 1668 la fondatrice, che non era ancora diventata monaca, ottenne dal legato pontificio, il cardinale Luigi di Vendôme, il permesso di emettere i voti senza aver compiuto il noviziato.[1]

L'abito era costituito da tunica bianca, cintura, calzature e mantello rossi e scapolare rosso con il simbolo dell'ordine (monogramma di Cristo e Cuore di Gesù iscritti in una corona di spine) ricamato in seta blu.[2]

Negli anni successivi, vennero fondati monasteri con educandati annessi a Sarrians (1683), Orange (1687), Roquemaure e Anduze (1697).[1]

Diffusione dell'ordine[modifica | modifica wikitesto]

Le monache vennero disperse durante la rivoluzione francese. L'ordine venne restaurato a Azerables nel 1816 e nel 1853 venne aperta una casa anche a Brownsville, nel Texas, dando inizio alla diffusione dell'ordine nelle Americhe; dopo le leggi anticongregazioniste del 1902, sopravvissero in Francia solo i tre monasteri di Lione, Azerables ed Évaux-les-Bains.[2]

Nelle Americhe le comunità monastiche, per poter gestire meglio le scuole parrocchiali e aprirsi all'apostolato missionario, iniziarono a unirsi in congregazioni religiose a regime centralizzato: il primo istituto a sorgere fu, nel 1929, quello delle religiose del Verbo Incarnato di Città del Messico.[3] Seguirono quelli di Bellaire, Corpus Christi, Victoria e Guadalajara.[4]

Alla fine del 2008 i monasteri sui iuris dell'ordine erano 6 e le monache 126.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f G. Rocca, DIP, vol. IX (1997), col. 1842.
  2. ^ a b G. Rocca, DIP, vol. IX (1997), col. 1843.
  3. ^ G. Rocca, DIP, vol. IX (1997), col. 1844.
  4. ^ G. Rocca, DIP, vol. IX (1997), coll. 1845-1846.
  5. ^ Ann. Pont. 2010, p. 1497.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

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