Orazio (serie televisiva)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Orazio
PaeseItalia
Anno1984-1987
Formatoserie TV
Generesitcom
Stagioni3
Episodi60
Durata25 min (episodio)
Lingua originaleitaliano
Rapporto4:3
Crediti
IdeatoreMaurizio Costanzo, Alberto Silvestri
RegiaPaolo Pietrangeli
Interpreti e personaggi
MusichePaolo Pietrangeli, Franco Verrucci
Prima visione
Dal1° gennaio 1985
Al19 aprile 1987
Rete televisivaCanale 5

Orazio è stata una sitcom italiana prodotta in tre stagioni dal 1º gennaio 1985 al 19 aprile 1987[differenze tra infobox e testo] e trasmessa su Canale 5.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La sitcom racconta le vicende della famiglia del presentatore-giornalista Orazio, interpretato da Maurizio Costanzo, per la prima volta nell'insolita veste di attore, composta dalla moglie Anna Maria (interpretata dall'allora compagna di Costanzo, Simona Izzo, poi sostituita nella seconda stagione da Emanuela Giordano, quando il rapporto tra Costanzo e la Izzo si concluse), dai figli Simone (Michael Sebasti) e Chiara (Francesca Rinaldi), mentre nella terza stagione con il ritorno nel cast di Simona Izzo[1] fece la sua comparsa Alessia Fabiani nel ruolo di Carlotta, figlia adottiva di Orazio e Anna Maria. Nella sitcom gravitavano altri personaggi come la vicina di casa Cinzia (Luciana Negrini) e i suoceri di Orazio, interpretati da Angiolina Quinterno e Tullio Valli.

La serie, che andava in onda all'interno del contenitore pomeridiano Buona Domenica, condotto dallo stesso Costanzo con Corrado, vinse il Telegatto come migliore sceneggiatura originale dell'anno, scritta da Lidia Ravera, Franco Verrucci e Paolo Pietrangeli.

Episodi[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Episodi Prima TV
Prima stagione 20 1984-1985
Seconda stagione 32 1985-1986
Terza stagione 20 1986-1987

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Laura Delli Colli, E, DOPO CINQUANTA PUNTATE 'ORAZIO' SI TINGE DI GIALLO, in repubblica.it, 16 aprile 1986. URL consultato il 14 gennaio 2007.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Televisione: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di televisione