Osteopontina

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Osteopontina
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Altri nomi
SPP1; BNSP; BSPI; ETA-1; MGC110940; OPN

L'osteopontina (OPN), prodotta dal gene SPP1, è una proteina della famiglia delle Sialoproteine presente in tutti i mammiferi superiori avente il mantenimento della omeostasi delle ossa e di alcuni processi del sistema immunitario.[1] Si lega all'idrossiapatite e fornisce la struttura di base (matrice) per l'osso, ma anche per i calcoli renali.

Viene codificata nel gene che è presente nel braccio lungo del cromosoma umano: 4Q. L'osteopontina è una glicoproteina scoperta nel 1986 negli osteoblasti, composta da 300 aminoacidi; all'interno del tessuto osseo, recenti studi hanno indicato che potrebbe avere un ruolo nell'ancorare gli osteoclasti alla matrice.

L'osteopontina è prodotta in diversi tipi di tessuto (nell'orecchio interno, cervello, reni, la placenta), e in molti tipi di cellule quali gli osteoblasti, osteociti, odontoblasti e in alcune cellule del midollo osseo e della cartilagine, nei macrofagi, nelle cellule muscolari lisce e nelle cellule endoteliali. La formazione di osteopontina si ha con la stimolazione del calcitriolo diidrossi (vitamina D3-1,25).

L'osteopontina è espressa in vari tumori come: il cancro del polmone, il tumore della mammella, il tumore del colon, il cancro dello stomaco, il carcinoma ovarico, il tumore della pelle e il mesotelioma.[2] È anche coinvolta nella formazione dei calcoli renali.

Recentemente, grazie a degli studi fatti da un'équipe italiana, si è scoperto che l'osteopontina è responsabile di uno dei meccanismi di insorgenza di metastasi nel tumore al seno.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Entrez Gene: SPP1 secreted phosphoprotein 1, su ncbi.nlm.nih.gov.
  2. ^ Steinman L, A brief history of T(H)17, the first major revision in the T(H)1/T(H)2 hypothesis of T cell-mediated tissue damage, in Nat. Med., vol. 13, n. 2, febbraio 2007, pp. 139–45, DOI:10.1038/nm1551, PMID 17290272.
  3. ^ Sangaletti S, Tripodo C, Sandri S, et al., Osteopontin shapes immunosuppression in the metastatic niche, in Cancer Res., vol. 74, n. 17, settembre 2014, pp. 4706–19, DOI:10.1158/0008-5472.CAN-13-3334, PMID 25035397.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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