Niceneto

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Nicèneto (in greco antico: Νικαίνετος?, Nikaínetos; Abdera, metà III secolo a.C. – ...) è stato un poeta greco antico nativo di Abdera, quindi di origini traciche, che visse a Samo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ateneo di Naucrati[1] ne parla come di un oriundo di Samo o di Abdera, mentre Stefano di Bisanzio[2] lo annovera come un celebre cittadino di Abdera. Sempre Ateneo[3] lo descrive come un poeta epico fortemente influenzato dalle usanze di Samo e, sempre da questo passo, si ricava che Niceneto visse prima di Filarco di Atene (fine III secolo a.C.).

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Niceneto avrebbe composto un poema epico, Lirco, su un mitico re di Cauno, fratello di Io[4], di cui Partenio di Nicea tramanda alcuni versi a proposito di Biblideː

«Poi Mileto passò e vi fondò
la città di Ecusa, e prese in moglie
Tragasia, figlia di Celeneo, ed essa
due figli partorì: prima Cauno,
amante del diritto e della legge,
e poi la bella Biblide, che gli uomini
paragonavano agli alti ginepri.
E Cauno fu colpito, suo malgrado,
d'amor per Biblide; subito lasciò
la sua casa e fuggì oltre Dia:
evitò Cipro, terra di serpenti,
e anche il boscoso Capros, e i puri
ruscelli della Caria: e, una volta raggiunta
la sua meta, costruì una borgata,
prima tra tutti gli Ioni. Ma la sorella
lontana, povera Biblide, in un gufo
divinamente mutata, sedeva ancora
fuor dalle porte di Mileto e piangeva
il ritorno di Cauno, impossibile.»

Viene ricordato anche un Catalogo delle donne (Γυναικῶν κατάλογος), su modello esiodeo[5], e una serie di epigrammi (di cui ne sopravvivono cinque) in parte presenti nell'Antologia Palatina[6] e in parte in Ateneo[7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ XIII, 590b.
  2. ^ S. v. Ἅβδηρα.
  3. ^ XV, 673f.
  4. ^ Riferimenti in Partenio, I e XI.
  5. ^ Lo conosciamo esclusivamente da una citazione in Ateneo, XIII, 590B.
  6. ^ IV, 191; VI, 225; VII, 502; XIII, 29.
  7. ^ XV, 673b-c.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • J. U. Powell, Collectanea Alexandrina, Oxford, Clarendon Press, 1924, pp. 1-4.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN5318072 · ISNI (EN0000 0000 1317 8212 · CERL cnp00285270 · GND (DE102400318 · WorldCat Identities (ENviaf-5318072