Neogloboquadrina
Neogloboquadrina | |
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Neogloboquadrina pachyderma | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Protista |
Phylum | Sarcomastigophora |
Subphylum | Sarcodina |
Classe | Foraminifera |
Ordine | Foraminiferida |
Superfamiglia | Globorotaliacea |
Famiglia | Globorotaliidae |
Genere | Neogloboquadrina Kiessling, 2003 |
Neogloboquadrina è un genere di foraminifero planctonico con guscio calcareo, documentato dal Miocene Superiore in tutti i mari e gli oceani del mondo. Diverse specie sono utilizzate in campo biostratigrafico per la datazione delle rocce e dei sedimenti.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Guscio calcareo ialino[1], traslucido. Parete spessa, distintamente perforata nelle forme temperato-tropicali, di aspetto fortemente granuloso per la crescita di cristalli di calcite secondaria nelle forme di acque fredde. Avvolgimento trocospirale[2], a spira bassa. Il verso di avvolgimento del guscio (destro/sinistro) è spesso collegato alle condizioni climatiche ed è in diversi casi diagnostico a livello biostratigrafico e paleoecologico. Ultimo giro formato da 4-5 fino a 6-7 camere. Profilo del guscio tendenzialmente piano sul lato spirale e convesso su quello ombelicale. Ombelico profondo, da stretto ad ampio a seconda delle specie. Le suture tra le camere sono poco depresse; il margine periferico può essere da arrotondato a sub-quadrato a debolmente lobato, sempre privo di carena. Apertura primaria ombelicale-extraombelicale, ad arco, spesso delimitata da un labbro imperforato più o meno sviluppato; aperture supplementari ombelicali presenti nelle forme ad ombelico ampio. Spesso sono presenti piastre ombelicali di forma triangolare, più o meno sviluppate, che si prolungano dai labbri delle aperture verso il centro dell'area ombelicale.
Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]
Il genere Neogloboquadrina compare nel tardo Miocene Medio (Langhiano), con la specie N. acostaensis (BLOW), forma di acque fredde diffusa alle alte latitudini. La posizione sistematica e la genealogia di questo genere (e di molte specie che ne fanno parte) sono ancora largamente discusse tra i ricercatori.
Il genere si evolve rapidamente nel corso del Miocene, e tende a migrare progressivamente verso le basse latitudini. Alla fine del Miocene conta sia forme temperato-tropicali che forme “fredde”. Tra queste ultime, la forma più nota, comparsa nel Miocene Superiore, è N. pachyderma (EHRENBERG), forma di acque fredde caratterizzata da 4-4 ½ camere nell'ultimo giro, contorno sub-quadrato e parete molto spessa e fortemente granulosa.
Il genere comprende attualmente due specie:
- N. dutertrei (D'ORBIGNY)
- N. pachyderma (EHRENBERG)
Habitat[modifica | modifica wikitesto]
Neogloboquadrina è un organismo planctonico, di habitat pelagico.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Tipo di guscio costituito da minuti prismi di calcite orientati perpendicolarmente rispetto alla superficie, di aspetto traslucido o vitreo.
- ^ Avvolgimento di tipo elicoidale, ovvero a vite, (simile a quello della conchiglia della maggior parte dei gasteropodi)
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Lirer F. e Iaccarino S. (2005). Integrated stratigraphy (cyclostratigraphy and biochronology) of late Middle Miocene deposits in the Mediterranean area and comparison with the North and Equatorial Atlantic Oceans: synthesis of the major results. Terra Nova, 2005; 17(4): 338-349.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Neogloboquadrina
- Wikispecies contiene informazioni su Neogloboquadrina
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Neogloboquadrina, su Fossilworks.org.
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007566148305171 |
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