Monte Gramolon

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Monte Gramolon
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Veneto
Provincia  Vicenza
Altezza1 638 m s.l.m.
CatenaAlpi
Coordinate45°40′54.24″N 11°09′41.05″E / 45.681733°N 11.161403°E45.681733; 11.161403
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Monte Gramolon
Monte Gramolon
Mappa di localizzazione: Alpi
Monte Gramolon
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Orientali
Grande SettoreAlpi Sud-orientali
SezionePrealpi Venete
SottosezionePrealpi vicentine
SupergruppoPiccole Dolomiti
GruppoCatena delle Tre Croci
SottogruppoDorsale Zevola-Campodavanti-Marana
CodiceII/C-32.I-B.7.a

Il Monte Gramolon è una montagna della Catena delle Tre Croci nelle Piccole Dolomiti alta 1814 metri, alla testata della Valle del Chiampo nel Comune di Crespadoro e della valle Agno di Lora nel Comune di Recoaro Terme.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Sito al centro della Catena delle Tre Croci, sopra il Rifugio Bertagnoli in Valle del Chiampo ed è la meta più frequentata da quest'ultimo.

  • Via normale: sentiero che si snoda attraverso un'amena valle fino al Passo Ristele e da qui in vetta per pascoli.
  • Ferrata Angelo Viali: ferrata impegnativa e di recente ricostruzione che si snoda attraverso un erto canalone del fianco sud. Al termine è possibile prendere un ripido sentiero o la Ferrata Ferrari che con un'ultima parete rocciosa porta in vetta[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nell'ottobre 1958 è stata posta una lapide a ricordo di Bepi Bertagnoli[2], qui travolto da una slavina nel 1951. In occasione della cerimonia di posa della lapide è stato eseguito per la prima volta Signore delle cime, composto per l'occasione poco tempo prima da Bepi De Marzi[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Difficoltà: EEA - AR - PD; vedi: Riccardo M., Monte Gramolon - Via ferrata Viali-Ferrari via ferrata - Relazione scalata Monte Gramolon - Via ferrata Viali-Ferrari, su VieNormali.it, 29 maggio 2011.
  2. ^ Altare a Bepi Bertagnoli, su openstreetmap.org.
  3. ^ «Perché non fai un canto per Bepi?, mi chiese Ezio Ferrari, il primo tenore del coro.» Cime, il canto-preghiera di Bepi De Marzi, su gaetanolopresti.blog.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]