Melolonthini

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Melolonthini
Polyphylla decemlineata (Say, 1824)
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Coleopteroidea
Ordine Coleoptera
Sottordine Polyphaga
Infraordine Scarabaeiformia
Superfamiglia Scarabaeoidea
Famiglia Scarabaeidae
Sottofamiglia Melolonthinae
Tribù Melolonthini
Leach, 1819
Generi

vedi testo

I Melolonthini (Leach, 1819) sono una tribù di coleotteri appartenenti alla famiglia degli Scarabeidi.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Adulto[modifica | modifica wikitesto]

I melolonthini si presentano come coleotteri di dimensioni medio-piccole, con un corpo cilindrico e robusto. Sono insetti abbastanza appariscenti che in alcuni casi possono presentare cromatismi molto singolari, come nel caso delle specie appartenenti ai generi Polyphylla e Anoxia. I maschi si possono distinguere dalle femmine per via delle clave antennali molto sviluppate, tanto da formare un vero e proprio "ciffo".

Larva[modifica | modifica wikitesto]

Le larve hanno l'aspetto di vermi bianchi dalla forma a "C". Presentano la testa e le tre paia di zampe sclerificate e sui fianchi, una serie di forellini chitinosi che permettono all'insetto di respirare nel terreno.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Questi scarabeidi possono essere rinvenuti in qualsiasi periodo dell'anno, che differisce a seconda della specie. Generalmente sono di abitudini crepuscolare e notturne, ma esistono specie, come Anoxia pilosa che volano nelle ore del tardo pomeriggio. Gli adulti si nutrono delle foglie delle piante (anche se alcune specie lo fanno soltanto durante lo stadio larvale) mentre le larve si nutrono delle radici delle piante e alcune specie, come Melolontha melolontha, possono rivelarsi delle piaghe per l'agricoltura.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

In Italia sono presentile seguenti specie:[2]

(Coleoptera, Scarabaeidae, Melolonthinae)

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Specie italiane[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Bouchard P. et al, Family-group names in Coleoptera (Insecta), in ZooKeys, vol. 88, 2011, pp. 1-972, DOI:10.3897/zookeys.88.807. URL consultato il 27 dicembre 2018.
  2. ^ Piero Leo, Paolo Garagnani & Guido Sabatinelli, Le Anoxia italiane del sottogenere Mesanoxia Medvedev, 1951: considerazioni tassonomiche e descrizione di una nuova specie di Sardegna e Corsica, su giornaleitalianodientomologia.blogspot.com, Giornale Entomologico Italiano.
  3. ^ P. Leo, P. Garagnani, G. Sabatinelli, Le Anoxia italiane del sottogenere Mesanoxia Medvedev, 1951: considerazioni tassonomiche e descrizione di una nuova specie di Sardegna e Corsica (Coleoptera, Scarabaeidae, Melolonthinae), su giornaleitalianodientomologia.blogspot.com, Giornale Italiano di Entomologia, 11.03.2021.

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