Maria Luisa Pellizzari

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Maria Luisa Pellizzari
NascitaMontagnana, 13 ottobre 1959 (64 anni)
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armata Polizia di Stato
Anni di servizio1985 - in servizio
GradoDirigente generale di pubblica sicurezza
Comandante diVice Capo Vicario della Polizia di Stato
Servizio centrale operativo
(direttore 2012 - 2013)
Istituti di Istruzione della Polizia di Stato
Polizia stradale
Polizia postale e delle comunicazioni
Reparti speciali della Polizia di Stato
Criminalpol del Lazio
"fonti nel corpo del testo"
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Maria Luisa Pellizzari (Montagnana, 13 ottobre 1959) è una poliziotta italiana, dal 2020 al 2023 Vice Capo Vicario della Polizia di Stato, prima donna a ricoprire tale incarico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Maria Luisa Pellizzari, è nata a Montagnana (Padova), il 13 ottobre 1959, vive a Roma, con il figlio Francesco.

Si è laureata nel 1985 in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Padova, a 26 anni è vincitrice del concorso pubblico per Vice commissario della Polizia di Stato. Nel successivo anno consegue l'abilitazione all'esercizio della professione forense.[1]

È stata tra le prime donne a essere ammesse all'incarico di vice commissario, grazie alla riforma della polizia con la legge 121/1981. La prima attività operativa è a Roma, come dirigente della sezione criminalità extracomunitaria della Squadra Mobile di Roma. Dopo tre anni alla direzione della Criminalpol del Lazio, nel 1992, l'anno delle stragi in cui persero la vita i due magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, passa alla Direzione Investigativa Antimafia, dirigente della sezione investigativa del Centro di Roma. Ci rimane nove anni e poi rientra in Polizia, come direttore della seconda divisione del Servizio centrale operativo. Dirige la Polizia postale e la Polizia stradale, i reparti speciali e nel 2012 diventa l'unica donna a capo del Servizio centrale operativo. Diventa poi capo di tutti gli istituti di istruzione della Polizia.[2]

Nel 2012, da capo dello SCO, si è occupata delle indagini che hanno portato alla liberazione dell'imprenditore edile Andrea Calevo, sequestrato e tenuto incatenato per 15 giorni in uno scantinato. Nel 2017 ha raggiunto la massima qualifica di Dirigente generale di Pubblica Sicurezza.[3]

Pellizzari ha lasciato il settore operativo nel 2013, quando è divenuta vice direttore della Scuola superiore di Polizia. Il suo incarico successivo è stata la direzione dell'ispettorato di Polizia al Senato della Repubblica. Il 7 novembre 2020 è stata nominata dal Consiglio dei ministri Vice capo vicario della polizia di Stato, la sua nomina è stata voluta dal ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e dal capo della Polizia di Stato Franco Gabrielli.[4] Il 28 giugno 2023 viene sostituita dal prefetto Vittorio Rizzi, e destinata a ricoprire l’incarico di Commissario straordinario di Governo per le persone scomparse.[5]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— 27 dicembre 2019

Note[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vice capo vicario della polizia di Stato Successore
Antonio De Iesu 7 novembre 2020 - 28 giugno 2023 Vittorio Rizzi