Manifestazione per l'indipendenza catalana del 2012

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Percorso della manifestazione.

La manifestazione per l'indipendenza catalana del 2012, svoltasi a Barcellona l'11 settembre 2012 (Diada Nacional de Catalunya) sotto lo slogan Catalunya, nou estat d'Europa ("Catalogna, nuovo stato d'Europa"), è stata la più grande manifestazione nazionalista catalana dalla fine della dittatura franchista, convocata per reclamare l'indipendenza della Catalogna dalla Spagna.[1]

La manifestazione.

I manifestanti sono stati 1.500.000 secondo la Guàrdia Urbana (la polizia municipale) e 2.000.000 secondo gli organizzatori.[1][2][3] La delegazione del governo spagnolo in Catalogna ha invece abbassato la cifra a 600.000 partecipanti.[3] Il percorso della marcia si è snodato per tre chilometri nel centro della città, con partenza dall'incrocio tra Passeig de Gràcia e Gran Via, passaggio per Via Laietana, e culmine vicino alla sede del Parlamento della Catalogna.[4]

Adesioni[modifica | modifica wikitesto]

La marcia è stata convocata dall'Assemblea Nazionale Catalana e ha visto l'adesione dei partiti Convergenza e Unione (partito di maggioranza relativa al Parlamento della Catalogna), Iniziativa per la Catalogna Verdi, Sinistra Repubblicana di Catalogna, e Solidarietà Catalana per l'Indipendenza.

Hanno annunciato la partecipazione alla manifestazione, tra gli altri, Jordi Pujol i Soley, presidente della Generalitat de Catalunya dal 1980 al 2003,[5] Sandro Rosell, presidente del Futbol Club Barcelona,[6] e Xavier Trias, sindaco di Barcellona.

Artur Mas, leader di Convergenza e Unione e presidente della Generalitat ha dichiarato di non poter partecipare alla manifestazione, per via della carica ricoperta, ma ha assicurato che sarebbe stato presente con lo spirito.[7] Il giorno della manifestazione Mas ha convocato una conferenza stampa in cui ha minacciato di «aprire il cammino della regione» verso l'indipendenza nazionale, a partire dall'autonomia fiscale, se non verrà raggiunto al più presto un accordo economico con il governo centrale spagnolo.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Omero Ciai, A Barcellona un milione e mezzo in piazza per chiedere l'indipendenza da Madrid, su repubblica.it, la Repubblica, 12 settembre 2012. URL consultato il 12 settembre 2012.
  2. ^ «Catalogna indipendente», il grido in piazza di un milione e mezzo di persone a Barcellona, su ilsole24ore.com, Il Sole 24 Ore, 11 settembre 2012. URL consultato il 12 settembre 2012.
  3. ^ a b (CA) Marta Bausells, Un milió i mig de manifestants per la independència de Catalunya, su ara.cat, Diari Ara, 11 settembre 2012. URL consultato il 12 settembre 2012.
  4. ^ a b La manifestazione in Catalogna, su ilpost.it, il Post, 12 settembre 2012. URL consultato il 12 settembre 2012.
  5. ^ (CA) Jordi Pujol anirà a la manifestació de l'11-S "contra una acció d'asfíxia sistemàtica de l'estat espanyol", su ara.cat, Diari Ara, 31 agosto 2012. URL consultato il 12 settembre 2012.
  6. ^ (CA) Sandro Rosell anirà a la manifestació de la Diada, su ara.cat, Diari Ara, 11 settembre 2012. URL consultato il 12 settembre 2012.
  7. ^ (CA) Artur Mas, sobre la manifestació de la Diada: "Anímicament hi seré, però físicament no hi puc anar", su ara.cat, Diari Ara, 6 settembre 2012. URL consultato il 12 settembre 2012.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (CA) Sito ufficiale, su marxa.assemblea.cat. URL consultato il 12 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2012).