Lobianchia gemellarii

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Coda lucente
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Gnathostomata
Classe Actinopterygii
Sottoclasse Neopterygii
Infraclasse Teleostei
Superordine Scopelomorpha
Ordine Myctophiformes
Famiglia Myctophidae
Genere Lobianchia
Specie L. gemellarii
Nomenclatura binomiale
Lobianchia gemellarii
Cocco, 1838

Il coda lucente (Lobianchia gemellarii) è un pesce abissale della famiglia Myctophidae.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È presente nel mar Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico. Nei mari italiani è piuttosto raro e si rinviene raramente spiaggiato sulle rive dello stretto di Messina, nei mesi primaverili.
Vive in profondità, fino ad alcune migliaia di metri ma di solito staziona in acque tra i 300 ed i 1000 metri, in corrispondenza di profondità molto maggiori, conducendo una vita pelagica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Come tutti i pesci lanterna si può identificare con certezza solo attraverso l'osservazione dei fotofori, per la descrizione e per la legenda dei fotofori vedi la voce Myctophidae. I fotofori sono divisi in due porzioni di uguali dimensioni da una membrana nera. Il fotoforo Dn è molto piccolo, ed il Dv del tutto assente. Gs presente nei maschi, sostituito da un Gi nelle femmine. Si può distinguere dall'affine Lobianchia dofleini per i fotofori POL in numero di due (in L. dofleini il POL è singolo) e per i Prc tutti alla stessa distanza l'uno dall'altro.
Il colore è molto scuro, quasi nero, con i fotofori blu violaceo.
Può eccezionalmente raggiungere gli 11 cm ma in genere non supera i 5 cm.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Si sa ben poco circa la biologia di questo pesce. Si pescano le sue larve agli inizi della primavera; i giovanili hanno pinne pettorali con raggi allungati.

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Occasionale. Non presenta alcun interesse economico.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tortonese E. Osteichthyes, Calderini, 1975
  • Costa F. Atlante dei pesci dei mari italiani, Mursia, 1991 ISBN 88-425-1003-3

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