Lamont Lilly

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Lamont Lilly (Fayetteville, 1979) è uno scrittore e attivista statunitense, impegnato a Durham, nella Carolina del Nord.

Alle Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2016 si candidò come vice-presidente per il Workers World Party.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque nel 1979 a Fayetteville[1] e fu congedato con onore dall'United States Army Reserve nel 2001.[2] Nel 1998 si trasferì a Durham, dove si laureò alla North Carolina Central University nel 2003 in diritto penale. Lilly al tempo aspirava a diventare avvocato. Durante il periodo da matricola lavorò in un negozio e permise a un suo amico di usare il suo sconto da dipendente. Successivamente confessò e fu accusato d'appropriazione indebita. Ebbe quindi difficoltà a mantenere un impiego e per un periodo fu senzatetto. Queste esperienze influenzarono la sua concezione della giustizia e della politica.[3]

Dopo la laurea, si dedicò ai corsi di sociologia nella stessa università, ma decise di dedicarsi all'attivismo in una associazione non-profit per l'educazione dei giovani afroamericani.[1][2] Nel 2005 venne assunto dalla sua università, ma lasciò l'impiego nel 2008.[3]

Attivismo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2011 partecipò alle proteste del movimento Occupy Wall Street a New York. Lo stesso anno si unì al Workers World Party (WWP). Nelle Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2016 si candidò come vice-presidente per il partito.[2] Lilly lasciò il partito nel 2018, sebbene continui a dichiararsi un socialista.[3]

Nel 2010 viaggiò in Colombia come delegato per i diritti umani tramite Witness for Peace. Nel 2015 si recò in Siria e in Libano[4] assieme a Ramsey Clark e Cynthia McKinney. A Beirut parlò nel ruolo di rappresentante per il Black Lives Matter al forum internazionale per la giustizia in Palestina. A Damasco incontrò dei rappresentanti del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina.[5]

Inoltre, Lilly seguì in qualità di giornalista e attivista diverse proteste dedicate alle difficoltà degli afroamericani per diverse riviste, come All Black Media,[6] Colorlines,[7] San Francisco Bay View e The Charlotte Post.[8] Le sue attività sono state riportate da CNN[9] e dal The New York Times.[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b "Lamont Lilly to visit Roanoke to discuss "Building People's Power & Socialism" | The Roanoke Tribune, LLC". theroanoketribune.org. Retrieved 2020-08-25..
  2. ^ a b c Hudnall, David (November 2, 2016). "Long Shots: Durham Activist Lamont Lilly Runs for Veep on the World Workers Party Ticket". Indy Week. Retrieved August 24, 2020..
  3. ^ a b c McDonald, Thomasi (August 26, 2020). "Lamont Lilly Is a Frontline Foot Soldier in the Fight Against Inequality". Indy Week. Retrieved September 6, 2020..
  4. ^ Flounders, Sara (2015-02-28). "International forum supports Palestine". Workers World. Retrieved 2020-08-25..
  5. ^ "PFLP leadership meets with U.S. delegation". Workers World. 26 February 2015. Retrieved 24 August 2020..
  6. ^ Jones, Chris (2015-11-22). "The FBI-CIA War on Tupac and Socially Conscious Artists". All Black Media. Retrieved 2020-11-24..
  7. ^ Lilly, Lamont (9 August 2017). "Police Killed Michael Brown 3 Years Ago. Reflections on the Energy and Trauma of the Uprising It Sparked". Colorlines. Retrieved 24 August 2020..
  8. ^ "Private prisons profit from the people". www.thecharlottepost.com. Retrieved 2020-08-25..
  9. ^ Protesters take on Baltimore police union - CNN Video, retrieved 2020-08-25.
  10. ^ Polgreen, Lydia (2015-06-20). "From Ferguson to Charleston and Beyond, Anguish About Race Keeps Building". The New York Times. ISSN 0362-4331. Retrieved 2020-08-25..