Jumeaux (Alpi Pennine)

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Jumeaux
Les Jumeaux
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Valle d'Aosta
Provincia  Valle d'Aosta
Altezza3 878 m s.l.m.
CatenaAlpi
Coordinate45°56′44.4″N 7°35′50.88″E / 45.945668°N 7.597468°E45.945668; 7.597468
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Jumeaux
Jumeaux
Mappa di localizzazione: Alpi
Jumeaux (Alpi Pennine)
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Nord-occidentali
SezioneAlpi Pennine
SottosezioneAlpi del Weisshorn e del Cervino
SupergruppoCatena Bouquetins-Cervino
GruppoGruppo Dents d'Hérens-Cervino
SottogruppoSottogruppo delle Grandes et Petites Murailles
CodiceI/B-9.II-A.2.c

I Jumeaux (pron. fr. AFI: [ʒymo]) sono due cime gemelle nella catena delle Grandes Murailles nelle Alpi Pennine. Si trovano in Valle d'Aosta, tra la Valpelline e la Valtournenche.

Toponimo[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo significa, in lingua francese, i gemelli e deriva dal loro caratteristico aspetto. Le due cime infatti sono separate da uno stretto intaglio profondo circa 30 m chiamato Brèche des Jumeaux, che in francese significa "breccia dei gemelli".

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La catena delle Grandes Murailles, dove si trovano i Jumeaux.

Formano i Jumeaux le seguenti vette:

  • Punta Giordano (m 3.872)
  • Punta Sella (m 3.878).

Si tratta di due punte gemelle che raggiungono quasi la stessa altezza. Alpinisticamente parlando, la Punta Giordano e la Punta Sella sono considerate come due cime distinte. Come le altre cime delle Grandes Murailles, anche i Jumeaux presentano pareti ripide sul versante della Valtournenche, mentre sul versante della Valpelline sono nevose e con minore pendenza.

Ascensione[modifica | modifica wikitesto]

Punta Giordano[modifica | modifica wikitesto]

La prima ascensione alla Punta Giordano fu compiuta il 6 settembre 1877 da Lord Wentworth con le guide Jean-Baptiste Bich e Émile Rey per la cresta sud-ovest.[1]

La via normale alla Punta Giordano si svolge lungo la cresta sud-ovest e per i forti pericoli oggettivi che condizionano gli altri accessi (caduta di sassi), è anche l'unico itinerario consigliabile.[2]

Il 19-20 agosto 1943, Silvio Alverà, Siro Dandrea e Giuseppe Ghedina aprirono la Via degli Scoiattoli. La via ha uno sviluppo di 550 metri su una parete verticale e strapiombante. Fino al 1970, la via non è mai stata ripetuta e risulta la più difficile della catena delle Grandes Murailles.[3]

Punta Sella[modifica | modifica wikitesto]

La prima ascensione alla Punta Sella fu compiuta il 10 giugno 1875 da Giuseppe Corona con le guide Jean-Antoine Carrel e Jean-Joseph Maquignaz.[4]

La Punta Sella è una cima frequentata, che di solito si raggiunge per la cresta sud-est (via normale) o con una traversata dalla Becca di Guin (cresta sud-ovest).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Buscaini, p. 360.
  2. ^ Buscaini, pp. 359-360.
  3. ^ Buscaini, pp. 360-361.
  4. ^ Buscaini, p. 363.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gino Buscaini, Alpi Pennine, vol. II, Guida dei Monti d'Italia, Milano, Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano, 1970.