Julie Bertuccelli

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Julie Bertuccelli alle candidature dei premi César 2011

Julie Mathilde Charlotte Bertuccelli (Boulogne-Billancourt, 12 febbraio 1968) è una regista e sceneggiatrice francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia del regista Jean-Louis Bertuccelli, ha cominciato a lavorare come regista negli anni novanta agli Ateliers Varan, realizzando documentari per arte, France 3 e France 5, tra gli altri. È stata aiuto regista di suo padre, Otar Iosseliani, Bertrand Tavernier, Rithy Panh e Krzysztof Kieślowski, tra cui nella trilogia dei colori.

Il suo esordio nel cinema di finzione,[1] Da quando Otar è partito (2003), ha ricevuto il plauso della critica e diversi riconoscimenti, tra cui il premio César per la migliore opera prima.

Nel 2010 ha fatto seguire la co-produzione franco-australiana L'albero, con Charlotte Gainsbourg.

Prima presidentessa donna della Société civile des auteurs multimédia (SCAM, dal 2013), vi ha creato numerose iniziative legate al documentario, tra cui nel 2015 L'Œil d'or, il premio per il miglior documentario assegnato al Festival di Cannes.

È stata sposata col direttore della fotografia Christophe Pollock (con cui ha avuto due figli) fino alla morte di lui.[1]

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Dama della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria
— 13 giugno 2018[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (FR) Julie Bertucelli - Le deuil est comparable à l'exil, in La Croix, 10 agosto 2010. URL consultato il 17 maggio 2022.
  2. ^ (FR) Décret du 13 juillet 2018 portant promotion et nomination (PDF), su legiondhonneur.fr, Legion d'onore, 13 giugno 2018. URL consultato il 17 maggio 2022.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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