Istruzione nel Principato di Monaco

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Istruzione nel Principato di Monaco
Organismo responsabile
EnteDirezione dell'istruzione nazionale, della gioventù e dello sport
Informazioni generali
Lingua d'insegnamentofrancese, dialetto monegasco
Tipo di istruzionepubblico
Obbligo scolastico16 anni

L'istruzione nel Principato di Monaco è modellata su quella francese e tutti i titoli di studio monegaschi sono riconosciuti anche in Francia.

Struttura degli studi[modifica | modifica wikitesto]

L'ordinamento monegasco prevede diversi livelli di studio:

  • Crèche (asilo nido): 6 mesi-2 anni (non obbligatorio)
  • École maternelle (Scuola dell'Infanzia): 2-6 anni (obbligatoria dai 3 anni)
  • École elementaire (Scuola primaria): 6-11 anni (obbligatoria)
  • Collège (Scuola secondaria): 11-15 anni (obbligatoria)
  • Lycée (Liceo): 15-18 anni (obbligatorio fino ai 16 anni)

Istruzione prescolastica e scolastica[modifica | modifica wikitesto]

Crèche[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Monaco gestisce sette asili nido collettivi, un asilo nido per famiglie, tre micro-asili nido e un giardino didattico e un mini-club aperto durante il periodo estivo[1].

École maternelle e elementaire[modifica | modifica wikitesto]

Nel Principato di Monaco sono presenti sette École maternelle e elementaire[2]:

Collège e Lycée[modifica | modifica wikitesto]

Nel Principato di Monaco ha sede un Collège, il Collège Charles III aperto nel 1989[3], un Lycée che è il Lycée Albert 1er aperto dal principe Alberto I nel 1910[4] e un Lycée professionale, il Lycée Technique et Hôtelier de Monaco inaugurato nel 2013 dal principe Alberto II e dalla consorte Charlène Wittstock[5].

L'educazione superiore pubblica è compresa nell'Académie de Nice, il rettorato francese di Nizza che comprende i dipartimenti delle Alpi Marittime e del Var.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Stefano Lusito, L’insegnamento scolastico del monegasco dagli esordi al panorama attuale: presenza nei programmi di istruzione, metodologie pedagogiche, strumenti didattici e aspetti linguistici, in «Bollettino dell’Atlante linguistico italiano», 46/III (2022), pp. 181-213.

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