Il treno rosso

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Il treno rosso
Titolo originaleLe train rouge
Paese di produzioneSvizzera
Anno1972
Generedocumentario
RegiaPeter Ammann

Il treno rosso è un documentario sui temi di immigrazione e lavoro[1] realizzato nel 1972 da Peter Ammann, docente di psicologia presso l'International School of Analytical Psychology di Zurigo, esperto di etnologia e regista.[2]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il documentario tratta dei lavoratori italiani emigrati in Svizzera che tornano in Italia, principalmente del mezzogiorno, con treni speciali, per esercitare il loro diritto di voto alle elezioni[2]. Collage musicale riccamente intessuto di contrasti visivi, il film ha un inizio semplice: la partenza del treno "rosso", soprannominato così perché molti passeggeri votano per il Partito comunista, dalla stazione centrale di Zurigo.

Il lungometraggio cerca di mostrare gli effetti disumanizzanti del capitalismo svizzero degli anni 1970.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato proiettato in varie manifestazioni a New York, Venezia, al Festival dei Popoli di Firenze[2], al Festival itinérant de cinémas et migrations a Renens (Svizzera)[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Villi Hermann, Il regista e l'immigrato, in Area, 15 novembre 2002. URL consultato il 20 febbraio 2015.
  2. ^ a b c (PDF) Giovanni Sorge, A Swiss Analyst in Cinecittà: Peter Ammann Speaks of Fellini Mastorna, Satyricon and Africa (PDF), in The San Francisco Jung Institute Library Journal, 2006. URL consultato il 20 febbraio 2015.
  3. ^ (PDF) Reconnaissances, Festival itinérant de cinémas et migrations (PDF). URL consultato il 20 febbraio 2015.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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