Evgenija Artamonova

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Ievgeniya Artamonova)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Evgenija Artamonova
Nazionalità Bandiera della Russia Russia
Altezza 191 cm
Peso 75 kg
Pallavolo
Ruolo Schiacciatrice
Termine carriera 2013
Carriera
Squadre di club
1991-1995Uraločka
1995-1999Toyobo
1999-2000Eczacıbaşı
2000-2001Virtus Reggio Calabria
2001-2002Uraločka
2002-2004Takefuji Bamboo
2004-2006Voléro Zurigo
2006-2007Takefuji Bamboo
2007-2013Uraločka
Nazionale
1992-2012Bandiera della Russia Russia
Palmarès
 Olimpiadi
ArgentoBarcellona 1992
ArgentoSidney 2000
ArgentoAtene 2004
 Campionato mondiale
BronzoBrasile 1994
BronzoGiappone 1998
BronzoGermania 2002
 Campionato europeo
OroRepubblica Ceca 1993
BronzoPaesi Bassi 1995
OroRepubblica Ceca 1997
OroItalia 1999
OroBulgaria 2001
 World Grand Prix
BronzoHong Kong 1993
BronzoShanghai 1996
OroKobe 1997
ArgentoHong Kong 1998
OroYu Xi 1999
ArgentoManile 2000
BronzoMacao 2001
OroHong Kong 2002
ArgentoAndria 2003
 Coppa del Mondo
ArgentoGiappone 1999
 Grand Champions Cup
OroGiappone 1997
ArgentoGiappone 2001
 

Evgenija Viktorovna Artamonova-Estes (in russo Евгения Викторовна Эстес?; Ekaterinburg, 17 luglio 1975) è un'ex pallavolista russa.

Giocava nel ruolo di schiacciatrice.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Evgenija Artamonova inizia la carriera ad Ekaterinburg, sua città di nascita, tra le file dell'Uraločka. Giovanissima fa il suo esordio in nazionale, vince la sua prima medaglia olimpica a Barcellona 1992. Nel 1993 vince il suo primo Europeo. Un anno dopo ai Mondiali, raggiunge il terzo posto. Nel 1995 non riesce a bissare la vittoria di due anni prima agli Europei, ma vince comunque la medaglia di bronzo.

Dopo aver dominato il campionato russo conquistando quattro scudetti consecutivi ed aver vinto due volte la Champions League, decide di trasferirsi in Giappone per giocare nel Toyobo, dove rimane quattro stagioni aggiudicandosi il campionato 1998-99. Durante questo periodo, con la nazionale vince nuovamente la medaglia d'oro agli Europei e alla Grand Champions Cup del 1997 e agli Europei 1999, bissando inoltre il bronzo ai Mondiali 1998.

Nella stagione 1999-00 è di nuovo in Europa per disputare il massimo campionato turco tra le file dell'Eczacıbaşı, con cui vince scudetto e coppa nazionale, mentre in quella successiva si accasa alla formazione italiana di Serie A1 della Virtus Reggio Calabria, con cui vince Coppa Italia e Supercoppa italiana. Durante l'estate, con la nazionale vince la terza medaglia d'oro agli Europei 2001. L'annata seguente cambia ancora squadra, tornando in Russia tra le file dell'Uraločka, dove arricchisce il proprio palmarès vincendo nuovamente la Superliga; al termine della stagione, si aggiudica nuovamente la medaglia di bronzo ai Mondiali 2002, in Germania.

Per il campionato 2002-03 fa ritorno in Giappone, questa volta ingaggiata dal Takefuji Bamboo; per difendere i colori della formazione nipponica per due stagioni al termine delle quali viene convocata per le Olimpici di Atene 2004, dove vince la terza medaglia d'argento olimpica.

Dopo la seconda esperienza in Asia va a giocare nella Lega Nazionale A svizzera nell'ambizioso Voléro Zurigo; nelle due stagioni trascorse a Zurigo si aggiudica due campionati e due Coppe di Svizzera, quindi fa ritorno al Takefuji Bamboo per l'annata 2006-07.

Nella stagione seguente è di nuovo una giocatrice dell'Uraločka, di cui diviene anche la capitana: durante questo periodo non vince alcun trofeo, ma viene convocata per l'Olimpiade di Pechino 2008, che si rivela un autentico flop per la nazionale russa e al termine della quale annuncia il ritiro dalla nazionale. A livello di club, l'unico risultato di rilievo con la formazione di Ekaterinburg è la finale di Coppa CEV 2008-2009 persa contro l'Asystel. Nel 2012 ritorna in nazionale, convocata dapprima in occasione delle qualificazioni olimpiche e quindi per Londra 2012, diventando così la prima pallavolista di sempre (verrà eguagliata da Sergej Tetjuchin a Rio 2016) a disputare sei edizioni dei Giochi Olimpici. Nel gennaio 2013, durante la stagione seguente chiede ed ottiene la risoluzione anticipata del contratto in scadenza al termine del campionato, ritirandosi nel contempo dall'attività agonistica[1]; il ritiro sarà definitivo nonostante l'annuncio ufficiale del suo ritorno in campo per il campionato 2014-15 da parte dell'Uraločka nel maggio 2014[2] che però non si concretizza.

Nel 2018 viene inserita nella Volleyball Hall of Fame.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

1991-92, 1992-93, 1993-94, 1994-95, 2000-01
1998-99
1999-00
2004-05, 2005-06
1999-00
2000-01
2004-05, 2005-06
2000
1993-94, 1994-95

Premi individuali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Evgeniya Artamonova Estes has retired from volleyball, su volleycountry.com, 8 gennaio 2013. URL consultato il 15 dicembre 2018.
  2. ^ (RU) Уралочка-НТМК: в команду возвращается Евгения Эстес!, su uralochka-vc.ru, 20 maggio 2014. URL consultato il 15 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2014).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]