Hubert S. Martin

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Hubert Stanley Martin (187917 novembre 1938) è stato un diplomatico e educatore britannico, uno tra i primi capi scout, commissario internazionale della Boy Scouts Association e primo direttore del Boy Scouts International Bureau nel 1920, posizione che mantenne fino alla sua morte.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Martin si unì al Ministero degli Esteri britannico nel 1898, servendo come messaggero del re e, dal 1916, come Chief Passport Officer.

Fu nominato due volte nell'Ordine dell'Impero Britannico per il suo servizio durante la Grande Guerra: nel 1918 come Ufficiale (OBE)[1] e nel 1920 come Comandante (CBE).[2] Nel 1934 fu nominato cavaliere dell'Ordine reale vittoriano.[3]

Scautismo[modifica | modifica wikitesto]

Martin costituì una pattuglia scout a Londra nel 1909 e in seguito divenne funzionario della Boy Scouts Association. Mantenne un'indipendenza e, a volte, una relazione difficile con Robert Baden-Powell. Fu uno degli istruttori della Boy Scouts Association al primo corso Wood Badge tenutosi a Gilwell Park, dall'8 al 19 settembre 1919. Nel 1920, mentre prestava servizio come commissario internazionale della Boy Scout Association, Martin divenne anche il primo direttore del Boy Scouts International Bureau, di cui fu anche nominato direttore onorario.

Nel 1937, Martin ricevette il terzo Lupo di Bronzo del Comitato Scout Mondiale per i servizi eccezionali resi allo scautismo mondiale.[4]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
Comandante dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
Comandante dell'Ordine Reale Vittoriano - nastrino per uniforme ordinaria
Lupo di Bronzo - nastrino per uniforme ordinaria
— 1937

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Scouting in other lands, 1926

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Page 382 | Supplement 30460, 4 January 1918 | London Gazette | The Gazette, su thegazette.co.uk. URL consultato il 23 marzo 2022.
  2. ^ Page 3757 | Supplement 31840, 26 March 1920 | London Gazette | The Gazette, su thegazette.co.uk. URL consultato il 23 marzo 2022.
  3. ^ Page 3561 | Issue 34056, 1 June 1934 | London Gazette | The Gazette, su thegazette.co.uk. URL consultato il 23 marzo 2022.
  4. ^ (EN) List of recipients of the Bronze Wolf Award, su scout.org. URL consultato il 23 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2020).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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