Hipposideros abae

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Hipposideros abae
Immagine di Hipposideros abae mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Sottordine Microchiroptera
Famiglia Hipposideridae
Genere Hipposideros
Specie H.abae
Nomenclatura binomiale
Hipposideros abae
Allen, 1917

Hipposideros abae (Allen, 1917) è un pipistrello della famiglia degli Ipposideridi diffuso nell'Africa occidentale ed centrale.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza totale tra 87 e 107 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 54 e 65 mm, la lunghezza della coda tra 28 e 40 mm, la lunghezza del piede tra 7 e 13 mm, la lunghezza delle orecchie tra 18 e 24 mm e un peso fino a 19 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è lunga, densa e fine. Le parti dorsali sono bruno-nerastre con le spalle più chiare, mentre le parti ventrali sono più chiare, particolarmente sulla gola. È presente una fase completamente arancione. Le orecchie sono grandi, larghe, triangolari e con una concavità sul bordo posteriore appena sotto l'estremità appuntita, mentre l'antitrago è superficiale e con un lobo ispessito all'estremità. La foglia nasale presenta una porzione anteriore larga con tre fogliette supplementari sui lati, un setto nasale poco sviluppato e una porzione posteriore con una struttura trasversale ben sviluppata ma priva di setti. I maschi hanno una sacca ghiandolare sulla fronte con l'apertura orizzontale e con delle linguette anteriori che ricoprono dei ciuffi di peli rigidi, i quali sono presenti anche nelle femmine. Le membrane alari sono marroni scure. La coda è lunga e si estende leggermente oltre l'ampio uropatagio. Il primo premolare superiore è piccolo e situato fuori la linea alveolare.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia in piccoli o grandi gruppi all'interno di grotte, crepacci, tra ammassi rocciosi e in tane di altri animali. Talvolta si rifugia vicino al terreno.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di insetti.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Nascite sono state osservate nel mese di marzo in Uganda ma i periodi riproduttivi non sono completamente noti.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa nell'Africa occidentale ed orientale, dal Gambia fino all'Uganda nord-orientale ad est.

Vive in boschi di Isoberlinia, foreste pluviali di pianura, foreste ripariali e secche con presenza di grotte ed ammassi rocciosi.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la tolleranza alle modifiche ambientali e la popolazione presumibilmente numerosa, classifica H.abae come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Mickleburgh, S., Hutson, A.M., Bergmans, W. & Fahr, J. 2008, Hipposideros abae, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Hipposideros abae, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Happold & Happold, 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Meredith & David C.D.Happold, Mammals of Africa. Volume IV-Hedgehogs, Shrews and Bats, Bloomsbury, 2013. ISBN 9781408122549

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