Hansa-Brandenburg

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Hansa und Brandenburgische Flugzeugwerke GmbH
StatoBandiera della Germania Germania
Forma societariaGesellschaft mit beschränkter Haftung
Fondazione1914
Fondata daCamillo Castiglioni
Chiusura1919
Sede principaleAmburgo, Impero tedesco e Brandeburgo sulla Havel
Persone chiaveErnst Heinkel
Settoreaeronautica
Prodottiaerei civili e militari

Hansa und Brandenburgische Flugzeugwerke GmbH (più comunemente Hansa-Brandenburg) era una società tedesca produttrice di aerei della prima guerra mondiale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Venne fondata nel maggio 1915 con l'acquisto da parte del finanziere Camillo Castiglioni della Brandenburgische Flugzeugwerke GmbH e della Hansa-Flugzeug-Werke Hamburg Carl Caspar che egli fuse con la sua Deutsche Aero-Gesellschaft Ag che aveva fondato nel 1914. La fabbrica fu spostata da Liebau a Brandenburg am Havel. Ernst Heinkel capo ingegnere venne confermato per le sue competenze. Nell'autunno del 1915, divenne il primo produttore tedesco di aerei, con un capitale di 1 500 000 Mk, 1 000 addetti, e due fabbriche addizionali - una a Rummelsburg, Berlino, ed un'altra a Wandsbech, Amburgo.

Sebbene la costruzione dei velivoli avvenisse presso gli stabilimenti in Germania, Castiglioni era austriaco, e molti dei modelli sviluppati dall'Hansa-Brandenburg destinati alla k.u.k. Luftfahrtruppen vennero prodotti su licenza dalle aziende austro-ungariche Phönix Flugzeugwerke e Ungarische Flugzeugfabrik (Ufag). La società divenne nota per una serie di successo di caccia idrovolanti e da ricognizione usati dalla marina imperiale tedesca durante la guerra. Hansa-Brandenburg non sopravvisse alla prima guerra; infatti venne chiusa nel 1919. Un certo numero di modelli vennero prodotti in altri paesi tra i quali i più rilevanti in Finlandia e Norvegia.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Jane's All the World's Aircraft 1919, London, Sampson Low Marston, p. 218.
  • (EN) Bill Gunston, World Encyclopedia of Aircraft Manufacturers, Annapolis, Naval Institute Press, 1993, p. 56, ISBN 0-75093-981-8.

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