Guerriero Battistini

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Guerriero Battistini
NascitaForlì, 1912
MorteTscherkowo, 5 gennaio 1943
Cause della morteCaduto in combattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio Esercito
Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale
ArmaFanteria
CorpoBersaglieri
RepartoLXXXVI battaglione CC.NN., 63ª Legione CC.NN. d'Assalto "Tagliamento"
GradoCapomanipolo
GuerreSeconda guerra mondiale
CampagneCampagna italiana di Russia
Decorazionivedi qui
dati tratti da Combattenti Liberazione[1]
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Guerriero Battistini (Forlì, 1912Tscherkowo, 5 gennaio 1943) è stato un militare italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Forlì nel 1912.[2] Dopo aver completo gli studi presso l'Istituto superiore di magistero, venne arruolato nel Regio Esercito e nel marzo 1936 ammesso a frequentare alla Scuola allievi ufficiali di Bassano del Grappa.[1] L'anno successivo venne nominato sottotenente di complemento nel 6º Reggimento bersaglieri.[1] Posto in congedo nell’ottobre 1937, fu richiamato in servizio attivo nel gennaio 1941 e messo a disposizione della Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale.[1] Assegnato dapprima al LXXXVI Battaglione CC.NN. d’assalto, nell'agosto 1942 fu trasferito al LXXIX Battaglione CC.NN. mobilitato.[1] Nello stesso mese partiva per il fronte orientale inquadrato nella 63ª Legione CC.NN. d'Assalto "Tagliamento" facente parte del Raggruppamento CC.NN. "3 Gennaio" dell'ARMIR.[1] Cadde in combattimento a Tscherkowo il 5 gennaio 1943, e fu decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Durante un lungo aspro ciclo operativo invernale si distingueva per spiccato sprezzo del pericolo. Facente parte di un caposaldo attaccato da preponderanti forze, concorreva alla tenace difesa con indomito coraggio. in successivo ripiegamento, benché sofferente per congelamento e pur essendo ferito, animava i dipendenti e li trascinava in audaci contrassalti per contenere l’incalzante aggressività avversaria. Accerchiato, a corto di munizioni, esausto per le minorate condizioni fisiche, persisteva nella lotta cruenta per aprirsi un varco tra le file dell’agguerrito nemico, finché cadeva colpito mortalmente. Fronte del Don Tscherkowo (Russia), 15 dicembre 1942 - 5 gennaio 1943.[3]»

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]


Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Combattenti Liberazione.
  2. ^ a b c Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare 1965, p. 166.
  3. ^ Medaglia d'oro al valor militare Battistini, Guerriero, su quirinale.it, Quirinale. URL consultato l'11 luglio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume secondo (1942-1959), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 166.
  • Leonardo Malatesta, La Legione Tagliamento dal 1923 al 1945. La nascita, il suo impiego bellico nella seconda guerra mondiale e la guerra civile, Pordenone, Centro Studi e Ricerche Storiche "Silentes Loquimur", 2012.
  • Leonardo Malatesta, Storia della Legione Tagliamento, Varese, Pietro Macchione Editore, 2015.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]