Gollum attenuatus

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Gollum attenuatus

Gollum attenuatus (disegno del Dr Tony Ayling, sopra)
Stato di conservazione
Rischio minimo
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Chondrichthyes
Sottoclasse Elasmobranchii
Ordine Carcharhiniformes
Famiglia Pseudotriakidae
Genere Gollum
Specie G. attenuatus
Nomenclatura binomiale
Gollum attenuatus
(Garrick, 1954)
Areale

Gollum attenuatus (Garrick, 1954) è una delle tre specie della famiglia Pseudotriakidae, insieme a Pseudotriakis microdon e Gollum suluensis[1].

Areale[modifica | modifica wikitesto]

Ne sono stati rinvenuti sulle coste di Nuova Zelanda, Nuova Caledonia, e Figi e presso la costa orientale dell'Australia.

Habitat[modifica | modifica wikitesto]

Abitano le acque a profondità comprese tra i 120 ed i 660 metri[2], ma preferiscono quelle tra i 400 ed i 600[3].

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Il maschio raggiunge una lunghezza di 107 cm e la femmina di 109 cm[4]. Non presentano spine sulle pinne. La pinna caudale non è ondulata ne sul lobo ventrale né su quello dorsale, ma ha un evidente tacca subterminale. L'asse vertebrale della pinna caudale è inoltre leggermente al di sopra dell'asse del corpo[3].

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Vivono probabilmente raggruppati in scuole[3].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

La specie è ovovivipara e gli embrioni, oltre a nutrirsi del sacco vitellino e di latte uterino, praticano l'ovofagia, cioè si nutrono di altre uova prodotte dalla madre[5]. Mettono al mondo 2 cuccioli alla volta[3].

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutrono di una grande varietà di pesci ossei, cefalopodi, invertebrati[3].

Interazioni con l'uomo[modifica | modifica wikitesto]

Non è considerato pericoloso per l'uomo[3]. Non è di alcun interesse ittico[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Last, P.R. & Gaudiano, J.P., Gollum suluensis sp. nov. (Carcharhiniformes: Pseudotriakidae), a new gollum-shark from the southern Philippines. (PDF), in Zootaxa, vol. 3002, 2011, pp. 17–30.
  2. ^ Cox, G. and M. Francis 1997 Sharks and rays of New Zealand. Canterbury University Press, Univ. of Canterbury. 68 p.
  3. ^ a b c d e f g Compagno, L.J.V. and V.H. Niem 1998 Proscyllidae. Finback catsharks. p. 1293-1295. In: K.E. Carpenter and V.H. Niem (eds.) FAO identification guide for fishery purposes. The Living Marine Resources of the Western Central Pacific. FAO, Rome.
  4. ^ Yano, K. 1993 Distribution and food habits of the slender smoothhound, Gollum attenuatus, from the waters around New Zealand. Jap. J. Ichthyol. 39(4):345-356.
  5. ^ Dulvy, N.K. and J.D. Reynolds 1997 Evolutionary transitions among egg-laying, live-bearing and maternal inputs in sharks and rays. Proc. R. Soc. Lond., Ser. B: Biol. Sci. 264:1309-1315.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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