Giovanni III di Trebisonda

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Giovanni III
Moneta raffigurante Giovanni III Mega Comneno
Mega Comneno
In carica4 settembre 1342 –
3 maggio 1344
PredecessoreAnna Anachoutlou
SuccessoreMichele di Trebisonda
NascitaCostantinopoli, 1321
MorteSinope, 1362
DinastiaComneni
PadreMichele di Trebisonda
MadreAcropolitissa

Giovanni III Comneno (in greco Ἰωάννης Γ΄ Μέγας Κομνηνός?, Iōannēs III Megas Komnēnos; Costantinopoli, 1321Sinope, 1362) fu imperatore di Trebisonda dal 4 settembre 1342 al 3 maggio 1344. Era figlio dell'imperatore Michele Comneno (che regnò per un solo giorno nel 1341).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giovanni visse gran parte della sua vita a Costantinopoli, dove suo padre viveva fino al 1297. Quando Michele divenne imperatore di Trebisonda per un giorno del 1341 e fu imprigionato dal Gran duca Giovanni, Enuco di Limnia, Giovanni si trovava ancora a Costantinopoli. Comunque nel 1342 i capi della famiglia degli Sholaroi, Niceta Scolario e Gregorio Meitzomates, andarono da lui e lo persuasero a venire con loro a Trebisonda ed prendere il potere. Con l'approvazione del governo bizantino, il gruppo uscì da Costantinopoli per Trebisonda, aiutato da Galee Genovesi che li portarono a destinazione. Dopo brevi ma intensi combattimenti, Giovanni catturò la città il 4 settembre, anche aiutato da una rivolta popolare in suo favore. Dopo l'incoronamento, la deposta imperatrice Anna Anachoutlou fu impiccata e i suoi sostenitori nobili uccisi o costretti all'esilio.

Giovanni III divenne un debole imperatore, a cui importavano solo divertimente, auto-indulgenza e il lusso. Non mostrò alcun interesse nei confronti del padre, ancora prigioniero dal Mega duca Giovanni l'Eunuco[1]. Nel 1344 Niceta marciò su Limnia dove fece rilasciare Michele, che arrivato a Trebisonda prese il potere per la seconda volta.

L'imperatore deposto fu trasferito dal padre a Costantinopoli, e dopo ad Adrianopoli nel 1345. Scappò da lì circa nel 1357 e andò a Sinope, dove morì nel 1362[2]. Michele Panareto ci dice che Giovanni ebbe un figlio, ma non il suo nome; tutto ciò che Panareto registra di lui è che fuggì dalla prigionia nel 1363 e si rifugiò prima a Caffa, poi a Galata[3].

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Manuele I, imperatore di Trebisonda Alessio I, imperatore di Trebisonda  
 
Teodora Axuchina  
Giovanni II, imperatore di Trebisonda  
Irene Siricena  
 
 
Michele, imperatore di Trebisonda  
Michele VIII Paleologo, basileus dei Romei Andronico Paleologo, governatore di Macedonia  
 
Teodora Angelina Paleologina  
Eudocia Paleologa  
Teodora Ducas Vatatzina Giovanni Ducas  
 
Eudocia Angelina  
Giovanni III, imperatore di Trebisonda  
Giorgio Acropolita Costantino Acropolita  
 
 
Costantino Acropolita  
Evdokia Paleologina  
 
 
Acropolitissa  
 
 
 
Maria Comnena Tornikina  
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Miller 1969, p. 52; Finlay 1851, p. 426.
  2. ^ Miller 1969, p. 53.
  3. ^ Michele Panareto, Cronaca cap. 80. Traduzione dal greco all'inglese in (EN) Scott Kennedy, Two Works on Trebizond, in Dumbarton Oaks Medieval Library, vol. 52, Cambridge, Harvard University, 2019, pp. 37-39.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Imperatore di Trebisonda Successore
Anna Anachoutlou 4 settembre 1342-3 maggio 1344 Michele di Trebisonda