Alessio III di Trebisonda

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Alessio III di Trebisonda
Alessio III rappresentato insieme alla moglie Teodora in una crisobolla del monastero di Dionisio
Imperatore di Trebisonda
In carica22 dicembre 1349 –
20 marzo 1390
PredecessoreMichele di Trebisonda
SuccessoreManuele III di Trebisonda
NascitaCostantinopoli, 5 ottobre 1338
MorteTrebisonda, 20 marzo 1390 (51 anni)
Casa realeMega Comneno
PadreBasilio di Trebisonda
MadreIrene di Trebisonda
ConsorteTeodora Cantacuzena
FigliAnna
Basilio
Manuele
Eudocia
Maria
Altre due figlie
Andronico (illegittimo)

Alessio III Comneno, originariamente Giovanni Mega Comneno (in greco Αλέξιος Γ΄ Μέγας Κομνηνός?, Alexios III Megas Komnēnos; Costantinopoli, 5 ottobre 1338Trebisonda, 20 marzo 1390), fu imperatore di Trebisonda dal dicembre 1349 al 1390.

Era figlio dell'imperatore Basilio di Trebisonda, imperatore dal 1332 al 1340, e della di lui amante (e forse seconda moglie) Irene di Trebisonda.[1] Il nome originario di Alessio era Giovanni Comneno, ma quando fu posto in trono prese il nome di Alessio III.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

Quando Basilio di Trebisonda morì, il 6 aprile 1340, la sua prima moglie Irene Paleologa di Trebisonda gli succedette e inviò tutti i figli che il defunto marito aveva avuto dall'amante Irene di Trebisonda, insieme alla loro madre, a Costantinopoli, alla qual corte Alessio (che allora si chiamava Giovanni) fu cresciuto. Quando quest'ultimo raggiunse l'età di undici anni (1349), l'imperatore Giovanni VI Cantacuzeno lo inviò a Trebisonda affinché sostituisse il prozio deposto Michele di Trebisonda (1285 – dopo il 1355).[2]

Giovanni / Alessio giunse a Trebisonda il 22 dicembre 1349 ed i nobili che, capeggiati dal duca Niketas, avevano deposto Michele Comneno, non ebbero nulla a ridire, per cui Giovanni fu incoronato imperatore in Trebisonda il 21 dicembre 1349 assumendo il nome di Alessio III. Il deposto Michele fu sistemato in un monastero ove morirà poco più di sei anni dopo.

Il regno più lungo[modifica | modifica wikitesto]

Alessio III Comneno che dona una chiesa.

Alessio III fu imperatore dal dicembre 1349 fino alla morte. Fu il governo più lungo dell'impero di Trebisonda, essendo durato ben 41 anni, durante i quali la capitale divenne uno dei maggiori centri commerciali e culturali al mondo.

Alessio III morì nel 1390 e gli succedette il figlio Manuele III di Trebisonda.

Matrimonio e discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Alessio sposò nel 1351 Teodora Cantacuzena, probabilmente figlia del sebastocratore Niceforo Cantacuzeno,[3] dalla quale ebbe:

Inoltre, da un'amante di cui non è noto il nome, ebbe un figlio illegittimo:

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giovanni II di Trebisonda Manuele I di Trebisonda  
 
Irene Siricena  
Alessio II di Trebisonda  
Eudocia Paleologa Michele VIII Paleologo  
 
Teodora Ducas Vatatzina  
Basilio di Trebisonda  
Beka I Jaqeli  
 
 
Jiajak Jaqeli  
 
 
 
Alessio III di Trebisonda  
 
 
 
 
 
 
 
Irene di Trebisonda  
 
 
 
 
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Irene di Trebisonda non va confusa con Irene Paleologa di Trebisonda, figlia illegittima dell'imperatore bizantino Andronico III Paleologo (12971341), che fu la prima moglie (legittima) di Basilio
  2. ^ Michele fu deposto, dopo una serie di rovesci militari, da una congiura capeggiata dal duca Niketas
  3. ^ (EN) Profile of Theodora Kantakouzene in "Medieval Lands" by Charles Cawley
  4. ^ Laonico Calcondila afferma che Eudocia fu la seconda moglie dell'imperatore bizantino Giovanni V Paleologo, ipotesi respinta dagli studiosi moderni. Cfr. Nicol 1968, p. 137 n. 7.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Imperatore di Trebisonda Successore
Michele di Trebisonda 1349-1390 Manuele III di Trebisonda
Controllo di autoritàVIAF (EN282593735 · ISNI (EN0000 0003 8925 7082 · SBN SBLV273741 · GND (DE1159389799 · WorldCat Identities (ENviaf-282593735