Gia Mantegna

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Gina Mantegna)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Gia Cristine Mantegna, talvolta accreditata come Gina Mantegna (New York City, 17 aprile 1990), è un'attrice statunitense, di origini italiane, figlia dell'attore Joe Mantegna[1].

Ha interpretato, fra gli altri, il film Mi sono perso il Natale e il personaggio di Lindsey Vaughn nella terza (2008) e nella dodicesima stagione (2017) di Criminal Minds, recitando a fianco del padre. Il 16 gennaio 2011 è intervenuta alla cerimonia di consegna dei Golden Globe come Miss Golden Globe.[2]

Cresciuta a Los Angeles, California (la madre Arlene Vrhel ha gestito nel 2003 un ristorante "Taste Chicago" a Burbank chiuso nel marzo 2019)[3] ha studiato da giovane da ginnasta e ballerina.[4] Ha frequentato la high school alla Campbell Hall di North Hollywood, California. Appassionata musicista, canta e suona fra l'altro il pianoforte e il sassofono. È stata fidanzata con il cantante e attore Mitchel Musso.[5]

Ha debuttato come attrice cinematografica a tredici anni, nel 2003 nel film Uncle Nino, in cui ha recitato a fianco di Anne Archer, di Trevor Morgan e del padre Joe. Successivamente è apparsa in 30 anni in 1 secondo. Nel 2006, Mantegna ha poi interpretato la figura di Grace Conrad nella produzione Warner Brothers Mi sono perso il Natale.

È stata quindi nel cast dello show Murder Book prodotto dalla Fox, recitando anche in The Neighbor, a fianco di Matthew Modine, Michele Laroque ed Ed Quinn. Nel 2007 è stata ne Il bacio che aspettavo e l'anno successivo è apparsa a fianco del padre in un episodio di Criminal Minds e nel serial televisivo La vita segreta di una teenager americana.

Nel 2010, ha recitato in Getting That Girl apparendo anche nella serie televisiva Gigantic.

Nel 2017, ha ripreso il suo ruolo in Criminal Minds.

Doppiatrici italiane

[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Gia Mantegna è stata doppiata da:

  1. ^ Vedi: Filmreference.com
  2. ^ Miss Golden Globe, su news.instyle.com, InStyle Magazinedate=December 9, 2010. URL consultato il 3 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2010).
  3. ^ Biografia di Arlene Vrhel, su it.kmesh.io.
  4. ^ Miss Golden Globe, su goldenglobes.org, Hollywood Foreign Press - HFPA, 12 dicembre 2010. URL consultato il 3 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2012).
  5. ^ Miss Golden Globe, su goldenglobes.org, Hollywood Foreign Press - HFPA, 12 dicembre 2010. URL consultato il 3 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2012).

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN39153651660555781125 · LCCN (ENno2018118431