Gianluca Pini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Gianluca Pini

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato28 aprile 2006 –
22 marzo 2018
LegislaturaXV, XVI, XVII
Gruppo
parlamentare
Lega Nord
CircoscrizioneEmilia-Romagna
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoLega Nord
Titolo di studioDiploma di perito tecnico industriale
ProfessioneImprenditore del settore alimentare

Gianluca Pini (Bologna, 9 marzo 1973) è un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È stato deputato nella XV, XVI e XVII legislatura.

Dall'8 gennaio 2015 è stato vicepresidente del Comitato per la legislazione e vicepresidente del Comitato permanente sulla politica estera e relazioni esterne dell'Unione europea.

È stato inoltre componente della commissione Affari esteri e comunitari, della Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro e della Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo.

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Fu segretario nazionale della Lega Nord Romagna dal 1999 al 2015.

Pini è tra i fondatori dei "Barbari sognanti" la corrente che nel 2012 porta Roberto Maroni a segretario della Lega Nord[1].

Nel 2013 annuncia la sua candidatura al congresso del partito, sfidando Umberto Bossi e Matteo Salvini, ma la candidatura non viene accettata per un vizio di forma[2].

Rappresentante dell'area Federalista e Autonomista della Lega Nord, al congresso del 2017 sostiene il candidato Giovanni Fava[3] alternativo a Matteo Salvini.

A gennaio 2018 annuncia di non volersi ricandidare alle elezioni politiche per motivi personali[4].

Attività imprenditoriale[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'avventura politica è tornato all'attività imprenditoriale.

E' titolare di numerosi ristoranti ed esercizi pubblici nella riviera romagnola[5].

Pini è stato presidente dalla stagione sportiva 2003/2004 alla stagione 2011/2012 dell'A.S.D. Tre Martiri 1949 S.M. (già Pol. Tre Martiri di S. Martino in Strada)[6]

Procedimenti giudiziari[modifica | modifica wikitesto]

Nel giugno 2023, viene arrestato con l'accusa di aver venduto all'Ausl Romagna delle mascherine, provenienti dalla Cina, con false certificazioni e prezzi superiori a un euro l'una.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Marco Sarti, In Parlamento i “barbari sognanti” a ranghi ridotti, su linkiesta.it, Linkiesta, 17 marzo 2013. URL consultato il 14 agosto 2021.
  2. ^ Lega Nord, Gianluca Pini in corsa per la segreteria nazionale, su forlitoday.it, ForlyToday, 7 novembre 2013. URL consultato il 14 agosto 2021.
  3. ^ Congresso Lega, Pini: Fava, candidato per risolvere la questione settentrionale. Salvini non deve annichilire gli avversari politici, su la7.it, LA7, 12 maggio 2017. URL consultato il 14 agosto 2021.
  4. ^ Federica Angelini, Pini (Lega) non si ricandida: «Una mia scelta personale, ma non lascio la politica», su RavennaeDintorni.it, 30 gennaio 2018. URL consultato il 14 agosto 2021.
  5. ^ Dopo il Parlamento Pini apre locali: "Anche uno in centro". Candidato sindaco? "Me l'hanno chiesto", su forlitoday.it, ForlyToday, 7 novembre 2018. URL consultato il 14 agosto 2021.
  6. ^ A.S.D. Tre Martiri 1949 S.M., su romagnasport.com. URL consultato il 14 agosto 2021.
  7. ^ Inchiesta corruzione mascherine, su open.online.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]