Gerard Pietersz van Zijl

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Ritratto di Govert Flinck, incisione eseguita da Abraham Bloteling da un dipinto di Gerard van Zijl

Gerard Pieterz van Zijl, o Zyl o Zyll o B. Geeraards, detto il piccolo van Dyck (Leida, 1607 o 1608Amsterdam, 19 dicembre 1665 (sepolto)), è stato un pittore e disegnatore olandese del secolo d'oro.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del corniciaio di Leida Pieter Gerritz.[1], fu allievo di Antoon van Dyck[1][2] o di Jan Pynas[3]. Operò inizialmente ad Amsterdam a partire dal 1629[2]. Nel 1639 si trasferì a Londra, dove rimase fino al 1641[2], al seguito del van Dyck[1]. Nel 1652 è registrato come studente nell’Album Studiosorum dell'Università di Leida[2]. In seguito fu attivo ad Amsterdam fino al 1665[2].

Si dedicò alla realizzazione di ritratti e scene di genere[2][3], come Giocatori di carte (Museo di Brest), Il concerto (Mauritshuis)[3] e Il figliol prodigo[1]. Inizialmente il suo stile si rifà a quello del van Dick, tanto da meritargli l'appellativo di piccolo van Dyck[1], mentre le sue opere più tarde risentono dell'influenza di Pieter de Hooch[2]. Le scene di genere da lui dipinte rappresentano solitamente allegre compagnie di uomini e donne, la maggior parte ritratti dal vero[1]. In queste opere, l'artista rende in modo particolarmente efficace le mani delle donne, come anche il suo maestro era solito fare[1].

Probabilmente padre Anthonie Geeraards, pittore di scene di genere, e Gerard van Zijl sono lo stesso artista[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

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