Galleria nazionale (Bulgaria)

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Galleria nazionale bulgara
Ex Palazzo reale di Bulgaria
Natsionalna hudozhestvena galeriya
L'edificio della Galleria nazionale, ex palazzo reale della Bulgaria
Ubicazione
StatoBandiera della Bulgaria Bulgaria
LocalitàSofia
IndirizzoPiazza Battenberg
Coordinate42°41′47.33″N 23°19′36.43″E / 42.696481°N 23.326786°E42.696481; 23.326786
Caratteristiche
TipoArte
CollezioniDipinti dal Rinascimento alla pittura moderna
Istituzione1934
Apertura1948
Sito web
L'ex palazzo reale nel 1917.
Una vista dal giardino reale

La Galleria nazionale (in bulgaro Национална художествена галерия?, Nacionalna hudožestvena galerija) è la galleria nazionale d'arte bulgara e ospita oltre 50.000 opere d'arte.

Si trova in Piazza Battenberg, nella capitale Sofia, e occupa la maggior parte della storica moschea ottomana Çelebi e del konak ottomano,[1] che furono convertiti nell'imponente edificio dell'ex palazzo reale della Bulgaria. La galleria è stata fondata nel 1934 e trasferita nel palazzo nel 1946, dopo l'abolizione della monarchia. La Galleria nazionale si trova ad un'altitudine di 556 metri sul livello del mare[2]

Era stata progettata da molti anni e tra il 1934 e il 1941, fu realizzato il progetto della prima donna architetto bulgara, Viktorija Angelova, per ospitare sia una collezione d'arte rinascimentale che contemporanea. L'edificio fu terminato e inaugurato nel 1942, ma fu completamente distrutto da un bombardamento del 1944.[3] Il palazzo reale, tipico esempio di architettura del Secondo Impero con connotazioni castellane, fu costruito in due fasi, la prima tra il 1880 e il 1882, durante il regno del knjaz Alessandro Battenberg, quando l'architetto austro-ungarico, Viktor Rumpelmayer, lavorò all'edificio. Fu inaugurato il 26 dicembre 1882 e costituiva la parte di rappresentanza del palazzo, comprendente il piano terra amministrativo, le sale da ballo soprastanti e il terzo piano di servizio. La seconda fase, durante il regno dello knjaz (poi zar) Ferdinando, vide la costruzione dell'ala est del palazzo ad opera dell'architetto viennese Friedrich Grünanger, che incorporò elementi del neo-barocco viennese. Nell'ala est si trovavano gli appartamenti della famiglia reale, ma c'erano anche alcuni locali di servizio (compreso un ascensore).

Nel frattempo, venne istituito il Museo archeologico nazionale. Fu la prima istituzione nazionale ad avere un dipartimento artistico nel paese, fondata nel 1892. Raccolse esemplari di arte bulgara contemporanea. Il dipartimento fu integrato nella Galleria d'arte statale, nel 1934, e fu trasferito in un edificio separato. Tra le opere esposte c'erano quelle di artisti del revival nazionale bulgaro, arte straniera e opere di pittori bulgari di prima generazione dopo la liberazione della Bulgaria nel 1878.

Dopo l'abolizione della monarchia e l'istituzione di un governo comunista in Bulgaria, dopo la seconda guerra mondiale, la maggior parte del palazzo fu occupata dalla Galleria nazionale poiché la costruzione era stata distrutta dai bombardamenti nel 1943 e 1944. Tutti i dipinti erano stati messi in salvo e insieme alla collezione d'arte reale, già esposta nel palazzo, costituivano la collezione della Galleria nazionale.

Il dipartimento d'arte medievale venne fondato nel 1965 e occupa la cripta della Cattedrale di Aleksandr Nevskij. Nel 1985 la sezione d'arte straniera divenne indipendente come Galleria nazionale d'arte straniera e fu trasferita nell'ex Ufficio della tipografia reale, un imponente edificio neoclassico di Sofia.

La Galleria nazionale ospita non solo esempi di arte contemporanea e della rinascita nazionale, ma anche la più grande collezione di dipinti medievali del paese, tra cui oltre quattromila icone, una collezione paragonabile per qualità e numero solo a quella del Museo Benaki secondo il direttore della galleria, Boris Danailov.

Da maggio 2015, le collezioni del XIX e XX secolo della Galleria nazionale sono esposte insieme a quelle della Galleria nazionale d'arte straniera. A tal fine, l'edificio della Galleria nazionale d'arte straniera, in Piazza Aleksandr Nevskij, fu ampliato. Lo spazio espositivo risultante è noto come Galleria nazionale 500.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Elitza Stanoeva, Interpretations of the Ottoman Urban Legacy in the National Capital Building of Sofia (1878-1940), in E. Ginio, K. Kaser (eds.), Ottoman Legacies in the Balkans and the Middle East (Jerusalem: European Forum at the Hebrew University Conference and Lecture Series, 2013).
  2. ^ National Art Gallery Altitude and Location, su elevationmap.net. URL consultato il 7 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2019).
  3. ^ (BG) МУЗЕЙНОТО ДЕЛО В БЪЛГАРИЯ, su build.bg. URL consultato il 7 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  4. ^ The Sofia Globe staff, Bulgaria’s ‘Square 500’ national gallery opens on May 28, in The Sofia Globe, 27 maggio 2015. URL consultato il 16 agosto 2016.

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Controllo di autoritàVIAF (EN131757476 · ISNI (EN0000 0001 2159 2066 · ULAN (EN500309096 · LCCN (ENn80123131 · GND (DE5040186-5 · BNF (FRcb151131069 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n80123131