Gabrielle Renaudot

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Gabrielle Renaudot Flammarion, nata Renaudot (31 maggio 187728 ottobre 1962), è stata un'astronoma francese, alla cui memoria sono stati intitolati un cratere su Marte e l'asteroide 355 Gabriella.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era figlia dello scultore Jules Renaudot e di Maria Latini, pittrice di origine romana e modella per la Salomè dipinta da Henri Regnault[1]. Titolare di una licenza e registrata presso la Società Astronomica di Francia nel 1902, dal 1910 contribuì al suo bollettino. In seguito entrò a far parte dell'associazione dei giornalisti parigini.

Nel 1914 si arruolò volontariamente nell'esercito come infermiera e venne decorata con la medaglia d'onore per le epidemie.

Sposò Camille Flammarion, di cui era assistente presso l'Osservatorio Camille Flammarion a Juvisy-sur-Orge, nel 1919. Dopo la morte del marito nel 1925, assunse il duplice ruolo di segretaria generale della Société astronomique de France e redattrice capo de L'Astronomie[2].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicò lavori sulle caratteristiche mutevoli della superficie di Marte, la Grande Macchia Rossa su Giove e le osservazioni di altri pianeti, pianeti minori e stelle variabili[3], nonché articoli di divulgazione scientifica su L'Illustration, La Nature, The Scientific Review, The General Science Review e The Latest News from Strasbourg.

Morì il 28 ottobre 1962, dopo una lunga malattia. Venne sepolta nel parco dell'osservatorio di Juvisy, insieme al marito Camille Flammarion e alla sua prima moglie.

Nel 1973, a pochi anni dopo la sua morte, l'Unione Astronomica Internazionale nominò un cratere da impatto su Marte in suo onore[4], e il suo primo nome fu all'origine dell’intitolazione dell'asteroide (355) Gabriella[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gabrielle Camille-Flammarion, La Femme de France, no 622, 10 aprile 1927, p. 22.
  2. ^ Hommage à Mme G. Camille Flammarion, L'Astronomie Vol. 76, p.279
  3. ^ (FR) S. Arend, In Memoriam: Gabrielle Flammarion, in Ciel et Terre, vol. 78, 1962, pp. 377-378, Bibcode:1962C&T....78..377.. URL consultato il 22 May 2014.
  4. ^ (EN) Planetary Names, International Astronomical Union (IAU)
  5. ^ (FR) Hommage à Mme G. Camille Flammarion, in L'Astronomie, vol. 76, 1962, pp. 279-280, Bibcode:1962LAstr..76..279..

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN4923846 · ISNI (EN0000 0001 0864 284X · LCCN (ENn83829592 · GND (DE116588470 · BNF (FRcb11304478t (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n83829592