Fondazione Bano

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Fondazione Bano
AbbreviazioneFB
TipoONLUS
Sede centraleBandiera dell'Italia Padova
PresidenteBandiera dell'Italia Federico Bano
Sito web

Fondazione Bano è un ente no-profit impegnato nel valorizzare e promuovere la cultura e l'arte dell'Ottocento e Novecento italiano. Ha sede a Padova in via San Francesco, 27, presso Palazzo Zabarella. Organizza ogni anno esposizioni d’arte di livello internazionale, che sono il risultato di accurati ed approfonditi studi e ricerche da parte dei massimi studiosi contemporanei[1]. Si dedica alla valorizzazione e al restauro di Beni Artistici e Architettonici e degli Archivi della Moda Italiana; conserva e cura l'archivio della stilista Jole Veneziani[2].

Storia e attività[modifica | modifica wikitesto]

La fondazione è nata nella seconda metà degli anni novanta per opera volontà di Federico Bano, suo presidente, allo scopo di creare un centro culturale nel palazzo che era stato sottoposto a un lungo e complesso restauro, che ha consentito di recuperare uno dei siti archeologici e artistici più importanti del Veneto nella città di Padova. Il ritrovamento di affreschi di Francesco Hayez durante il restauro ha orientato la fondazione a una ricerca nell'ambito della cultura artistica dell'Ottocento e del Novecento italiano, a partire proprio dal recupero degli affreschi di Hayez, artista al quale la fondazione ha dedicato una mostra nel 1997.

La fondazione finanzia e sovrintende importanti progetti di ricerca e approfondimenti su opere di artisti dell'Ottocento e del Novecento italiano: i risultati di questi studi sfociano nelle mostre d'arte che vedono la partecipazione e l'adesione di importanti musei, non solo italiani, e di prestigiose collezioni. Tra le attività sono da citare il “Progetto Neoclassico”, finalizzato ad approfondire la conoscenza di questo momento della storia dell'arte italiana ed europea[3]; la collaborazione con il dipartimento di Storia delle Arti, della Musica e dello Spettacolo dell'Università degli Studi di Milano[4] e "Adottiamo un Gigante"[5], partecipazione al recupero degli affreschi della Sala dei Giganti presso il Liviano di Padova, in collaborazione con ARPAI e l'Università degli Studi di Padova.

L'attività di valorizzazione e restauro di Beni artistici e architettonici della fondazione si concretizza sia nel restauro compiuto e nel mantenimento del complesso monumentale di Palazzo Zabarella, sia in occasione delle mostre organizzate, quando contribuisce al restauro delle opere d'arte.

Dal 2007 è impegnata all'attualizzazione degli archivi della Moda Italiana, occupandosi direttamente della conservazione e dello studio dei materiali presenti nell'Archivio Veneziani, con lo scopo di essere documentazione e testimonianza non solo della memoria storica di Jole Veneziani, ma anche della Moda Italiana e del Made in Italy più in generale.

Va ricordata anche un'attiva e duratura collaborazione con alcune università (Università degli Studi di Padova, Università Ca' Foscari di Venezia, IUAV di Venezia tra le altre), nell'ambito della quale Fondazione Bano ospita tirocinanti e collabora, fornendo materiale di studio nella stesura di tesi di laurea [6], offrendo anche la possibilità a molti giovani di iniziare la propria esperienza nel mondo del lavoro.

Mostre organizzate[modifica | modifica wikitesto]

  • " Van Gogh, Monet, Degas", 26 ottobre 2019 - 1 marzo 2020, Palazzo Zabarella, Padova
  • " Gauguin e gli impressionisti", 29 settembre - 27 gennaio 2018, Palazzo Zabarella, Padova
  • Joan Mirò - Materialità e Metamorfosi, 10 marzo - 22 luglio 2018, Palazzo Zabarella, Padova
  • Corcos, 6 settembre – 14 dicembre 2014, Palazzo Zabarella, Padova (in preparazione)
  • Jole Veneziani. Alta moda e società a Milano, 10 ottobre – 24 novembre 2013, Villa Necchi Campiglio, Milano
  • De Nittis, 19 gennaio – 26 maggio 2013, Palazzo Zabarella, Padova
  • Il Simbolismo in Italia, 1º ottobre 2011 – 12 febbraio 2012, Palazzo Zabarella, Padova
  • da Canova a Modigliani, il volto dell'Ottocento, 2 ottobre 2010 – 27 febbraio 2011, Palazzo Zabarella, Padova
  • Telemaco Signorini e la pittura in Europa, 19 settembre 2009 – 31 gennaio 2010, Palazzo Zabarella, Padova
  • De Chirico, 20 gennaio – 27 maggio 2007, Palazzo Zabarella, Padova
  • Boldini, 15 gennaio – 29 maggio 2005, Palazzo Zabarella, Padova
  • I Macchiaioli prima dell'Impressionismo, 27 settembre 2003 – 8 febbraio 2004, Palazzo Zabarella, Padova
  • Picasso 1961-1972, 14 settembre – 12 gennaio 2003, Palazzo Zabarella, Padova
  • Il Liberty in Italia, 17 novembre 2001 – 3 marzo 2002, Palazzo Zabarella, Padova
  • Mengs. La scoperta del Neoclassico, 3 marzo – 11 giugno 2001, Palazzo Zabarella, Padova
  • Guercino e la pittura emiliana del ‘600, 7 ottobre 2000 – 28 gennaio 2001, Palazzo Zabarella, Padova
  • Gian Lorenzo Bernini 1598-1680, 2 ottobre – 12 dicembre, 1999, Palazzo Zabarella, Padova
  • Caravaggio e i suoi. Percorsi caravaggeschi da Palazzo Barberini, 15 maggio – 1º agosto 1999, Palazzo Zabarella, Padova
  • Hayez, dal mito al bacio, 20 settembre 1998 – 10 gennaio 1999, Palazzo Zabarella, Padova
  • Giacomo Balla (1895-1911). Verso il Futurismo, 15 marzo – 28 giugno 1998, Palazzo Zabarella, Padova
  • Maurice Utrillo, 22 marzo – 22 giugno 1997, Palazzo Zabarella, Padova

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Le mostre, su zabarella.it. URL consultato il 29.03.2011 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2011).
  2. ^ L'archivio Jole Veneziani, su joleveneziani.it. URL consultato il 06.04.2011 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2016).
  3. ^ Storia della Fondazione Bano, su zabarella.it. URL consultato il 06.04.2011 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2011).
  4. ^ Storia delle Arti della Musica e dello Spettacolo (PDF), su unimi.it. URL consultato il 06.04.2011 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  5. ^ Padova, un restauro gigantesco (PDF) [collegamento interrotto], su arpai.org. URL consultato il 06.04.2011.
  6. ^ Tesi di Laurea circa l'Archivio e Jole Veneziani, su tesi.cab.unipd.it. URL consultato il 6 luglio 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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