Ferrata del Piz da Lec
Ferrata del Piz da Lec | |||
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Tipo percorso | Via ferrata | ||
Localizzazione | |||
Stato | Italia | ||
Regione | Trentino-Alto Adige | ||
Provincia | Trento | ||
Comune | Corvara in Badia | ||
Catena montuosa | Gruppo del Sella | ||
Montagna | Piz da Lech | ||
Percorso | |||
Altitudine max. | 2911 m s.l.m. | ||
Altitudine min. | 2537 m s.l.m. | ||
Dislivello | 374 m | ||
Tipo superficie | roccia | ||
Dettagli | |||
Tempo totale | 2 ore (solo andata) | ||
Difficoltà | media | ||
La ferrata del Piz da Lech è una via ferrata di media difficoltà che si trova nelle Dolomiti sul Gruppo del Sella sul versante della Val Badia.
Descrizione del percorso[modifica | modifica wikitesto]
Avvicinamento[modifica | modifica wikitesto]
Si può arrivare all'attacco della ferrata partendo da Corvara, usufruendo della cabinovia Boè che dal centro abitato porta fino al Rifugio Crep de Mont (2.198 m) e della seggiovia che da qui porta fino alla conca del Vallon (2.553 m); in alternativa, se si proviene da Arabba, si può raggiungere la stazione a valle della seggiovia Vallon dal Passo di Campolongo (1.875 m) tramite il facile sentiero n. 638. Dalla stazione a monte della seggiovia si segue sulla destra il sentiero che in circa 15 minuti porta fino all'attacco della ferrata posto sotto una parete nero-giallastra ben visibile dall'arrivo della seggiovia.
Via ferrata[modifica | modifica wikitesto]
Si sale su facili rocce che richiedono comunque una buona capacità di arrampicata fino a giungere, circa a 2/3 della parete, a due scale metalliche molto esposte che conducono all'ultimo semplice tratto di ferrata. L'uscita dalla seconda scaletta è molto esposta e richiede sangue freddo e buone capacità. Prima di arrivare alla vetta manca ancora un ultimo tratto di sentiero da cui si può ammirare lo strapiombo sulla Val di Mesdì. Dalla cima il panorama a 360° è favoloso. L'intero percorso della via ferrata, sebbene attrezzato lungo tutta la sua lunghezza con una fune metallica, in certi tratti è carente di punti di appoggio che si trovano a fatica sulla roccia, soprattutto per chi non è molto alto e non arriva agli improbabili appigli affissi molto tempo addietro.
Discesa[modifica | modifica wikitesto]
Si consiglia di non togliere l'attrezzatura da ferrata, infatti, il sentiero che riporta a valle segue in discesa gradoni e cenge ghiaiose fino ad incontrare un ultimo ostacolo rappresentato da alcuni scalini metallici che permettono di affrontare l'ultimo breve ma ripido salto di roccia. Qui si hanno due alternative: seguire un ripido sentierino lungo una gola franosa (sconsigliato) che riporta in poco tempo alla stazione a monte della seggiovia Vallon e ritornare con questa e la susseguente cabinovia a valle; imboccare il sentiero che con altre funi metalliche e brevi scalette conduce direttamente alla stazione a monte della cabinovia presso il Rifugio Crep de Mont e da qui ritornare con la cabinovia a Corvara o per mezzo del sentiero n. 638 al Campolongo.
Ferrata del Vallon[modifica | modifica wikitesto]
Se si opta per rientrare alla stazione a monte della seggiovia del Vallon è possibile raggiungere in breve tempo l'attacco della vicina Ferrata del Vallon allungando l'itinerario di circa 3 ore con l'opzione di raggiungere anche il Piz Boè in circa 45 minuti di salita ulteriore.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Relazione della Ferrata Piz de Lech, su ferrate365.it
- Relazione della Ferrata Piz de Lech, su vieferrate.it