Ferran Paredes Rubio

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Ferran Paredes Rubio, accreditato anche come Ferran Paredes (Barcellona, 2 gennaio 1975), è un fotografo e direttore della fotografia spagnolo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver studiato fotografia presso l'Institut d’Estudis Fotogràfics de Catalunya, comincia a lavorare come fotogiornalista per alcune testate spagnole, fra cui La Vanguardia[1] ed El País[2]. Dal 1998 è fotografo per l'agenzia Reuters.

Nel 2003 si diploma presso il Centro sperimentale di cinematografia di Roma e a partire dal 2006 realizza la fotografia di numerosi cortometraggi, documentari e lungometraggi, principalmente italiani, fra cui Indivisibili, per il quale riceve una nomination al David di Donatello per il migliore autore della fotografia e Perez., per cui riceve una nomination ai Globo d'oro alla miglior fotografia. Sempre per Indivisibili, nel 2017 vince il Ciak d'oro per la migliore fotografia[3] e l'Esposimetro d’oro per la fotografia di un film italiano alla XXII edizione del Premio internazionale della fotografia cinematografica Gianni Di Venanzo[4].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Documentari[modifica | modifica wikitesto]

  • Sergio Leone - Il mio modo di vedere le cose, regia di Giulio Reale (2006)
  • Narciso - Dietro ai cannoni, davanti ai muli, regia di Dario Baldi e Marcello Baldi (2008)
  • L'ora d'amore, regia di Andrea Appetito e Christian Carmosino (2008)
  • Fratelli d'Italia, regia di Claudio Giovannesi (2009)
  • Fair Tales, regia di Nicola Moruzzi e Giovanni Pompili (2010)
  • 27 aprile 2014 - Racconti di un evento, regia di Luca Viotto (2013)
  • Alganesh, regia di Lia Giovanazzi Beltrami (2018)

Lungometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) La Vanguardia Digital, Edición del domingo, 15 junio 2003, página 4 - Hemeroteca - Lavanguardia.es, su hemeroteca.lavanguardia.com. URL consultato il 13 dicembre 2017.
  2. ^ (ES) El País, Fotos: Consistente equipo irlandés, in EL PAÍS, 21 settembre 2015. URL consultato il 13 dicembre 2017.
  3. ^ Ciak d'Oro, trionfa Indivisibili di Edoardo De Angelis, in Cinematografo. URL consultato il 13 dicembre 2017.
  4. ^ Teramo, Premio Di Venanzo: a Ferran Paredes Rubio l'esposimetro d'oro per un film italiano, in ABR24 NEWS - Le notizie. Con te. Sempre., 27 settembre 2017. URL consultato il 13 dicembre 2017.
  5. ^ Ciak d’Oro 2017: tutti i premi, su ciakmagazine.it. URL consultato l'08/06/17 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2021).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]