Settore tortura

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Settore tortura
Titolo originaleFear Chamber
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America, Messico
Anno1968
Durata88 min
Generefantastico, orrore, fantascienza, thriller
RegiaJack Hill, Juan Ibáñez
SceneggiaturaJack Hill, Luis Enrique Vergara
ProduttoreLuis Enrique Vergara
Casa di produzioneAzteca Films, Filmica Vergara
FotografiaRaúl Domínguez, Austin McKinney
MontaggioFelipe Marino
MusicheEnrico C. Cabiati
ScenografiaJosé Méndez, Octavio Ocampo (art director)
Raúl Cárdenas (set decorator)
CostumiVicente Tostado
TruccoTony Ramirez
Interpreti e personaggi

Settore tortura (Fear Chamber) è un film del 1968 diretto da Jack Hill e Juan Ibáñez.

È un film horror a sfondo fantascientifico e thriller statunitense e messicano con Boris Karloff, Julissa e Carlos East. È uno dei quattro film horror messicani a basso budget con produttore il messicano Luis Vergara a cui Karloff prese parte.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film, diretto da Jack Hill e Juan Ibáñez su una sceneggiatura dello stesso Hill e di Luis Enrique Vergara, fu prodotto da Vergara[1] per la Azteca Films tramite la Filmica Vergara[2] e girato a città del Messico e a Santa Monica in California,[3] dal 2 maggio 1968 al 18 maggio 1968.[4]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu distribuito con il titolo Fear Chamber negli Stati Uniti nel 1972[5] al cinema dalla Columbia Pictures.[2] È stato distribuito anche con il titolo Torture Zone.

Altre distribuzioni:[5]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Secondo Rudy Salvagnini (Dizionario dei film horror) "il delirio della storia è reso ancora più bizzarro dallo stile banale e rilassato della messa in scena. Forse perché il progetto è chiaramente scombinato o forse perché influenzato dalla forzata immobilità di Karloff" (malato all'epoca delle riprese).[6]

Secondo Fantafilm il film è un "rozzo racconto di sadismo e terrore", e, tendendo solo a sfruttare il nome di Karloff, risulta un esempio non riuscito di una particolare tipologia di genere del cinema messicano in voga all'epoca.[7]

Secondo Leonard Maltin è uno "strano film" che risulterebbe "orrendo" nonostante sia di livello leggermente superiore rispetto alle altre tre pellicole messicane a cui Karloff prese parte.[8]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

La tagline è: "In the name of science he created... The Torture Zone".[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) IMDb - Cast e crediti completi, su imdb.com. URL consultato il 31 maggio 2013.
  2. ^ a b (EN) IMDb - Crediti per le compagnie, su imdb.com. URL consultato il 31 maggio 2013.
  3. ^ (EN) IMDb - Luoghi delle riprese, su imdb.com. URL consultato il 31 maggio 2013.
  4. ^ (EN) IMDb - Box office / incassi, su imdb.com. URL consultato il 31 maggio 2013.
  5. ^ a b (EN) IMDb - Date di uscita, su imdb.com. URL consultato il 31 maggio 2013.
  6. ^ MYmovies - Dizionario dei film horror, su mymovies.it. URL consultato il 31 maggio 2013.
  7. ^ MYmovies - Fantafilm, su mymovies.it. URL consultato il 31 maggio 2013.
  8. ^ Leonard Maltin, Guida ai film 2009, Dalai editore, 2008, ISBN 88-6018-163-1.
  9. ^ (EN) IMDb - Tagline, su imdb.com. URL consultato il 31 maggio 2013.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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