Eumetabolodon

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Eumetabolodon
Cranio di Eumetabolodon bathycephalus
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Reptilia
Sottoclasse Anapsida
Ordine Procolophonia
Superfamiglia Procolophonoidea
Famiglia Procolophonidae
Genere Eumetabolodon
Specie E. bathycephalus

Eumetabolodon è un genere estinto di rettili, appartenente ai procolofoni. Visse nel Triassico inferiore - medio (Induano - Anisico, circa 251 - 246 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Cina.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo piccolo animale doveva assomigliare, come tutti i procolofoni, a una tozza lucertola. Assomigliava molto al ben noto Procolophon, e come quest'ultimo possedeva un cranio triangolare se visto dall'alto. Eumetabolodon era caratterizzato da un cranio molto alto e corto, dalle orbite grandi e trapezoidali e dall'articolazione della mandibola in posizione molto arretrata. Il forame pineale era arrotondato, di media taglia e posto anteriormente al margine posteriore dell'orbita. Era presente un'incisura otica ben distinta. La specie tipo, Eumetabolodon bathycephalus, era caratterizzata da denti mascellari separati fra loro. Negli esemplari giovani i denti erano conici e allungati, mentre negli esemplari adulti erano ampi trasversalmente e dotati di due cuspidi.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Eumetabolodon è un rappresentante dei procolofonidi, un gruppo di pararettili tipici del Triassico e di piccole dimensioni. In particolare, sembra che Eumetabolodon fosse un rappresentante derivato della famiglia, all'interno della sottofamiglia Procolophoninae.

Il genere Eumetabolodon venne descritto per la prima volta nel 1983, sulla base di resti fossili ritrovati in Mongolia Interna, in Cina. La specie tipo è Eumetabolodon bathycephalus, nota per l'olotipo IVPP V6064, un cranio quasi completo ritrovato nella formazione di Heshanggou (Olenekiano-Anisico), nella località di Zhuengeerqi nel bacino di Ordos. La stessa località ha restituito un secondo esemplare, proveniente però da un orizzonte stratigrafico più antico (formazione Ermaying, Olenekiano). Nella località di Gucheng, sempre nella formazione Heshanggou, sono stati ritrovati altri 17 esemplari.

Una seconda specie, E. dongshengensis, è stata eretta per un cranio rinvenuto nella formazione Shihtienfeng (Olenekiano) in località Wusilangou vicino a Dongsheng, sempre nella Mongolia Interna. Tuttavia, Cisneros (2008) ha identificato Eumetabolodon come un genere polifiletico, con E. dongshengensis come membro della sottofamiglia Theledectinae ed Eumetabolodon strettamente correlato a Procolophon. Nella loro descrizione del nuovo procolofonide Eomurruna, Hamley et al. (2020) ha eretto il nuovo genere Youngetta per E. dongshengensis.[1]

Di seguito è mostrato un cladogramma tratto dallo studio di Cisneros (2008):


Procolophonidae

Coletta

Pintosaurus

Sauropareion

Phaanthosaurus

Theledectinae

Youngetta

Theledectes

Tichvinskia

Leptopleuroninae

Procolophoninae

Timanophon

Kapes

Thelephon

Eumetabolodon

Procolophon

Teratophon

Thelerpeton

Paleobiologia[modifica | modifica wikitesto]

Come suggerisce il nome generico Eumetabolodon ("denti cambiabili"), questo animale nel corso della sua vita subiva una sostituzione dentaria: gli esemplari giovani possedevano denti lunghi e conici, mentre quelli adulti sostituivano questi denti con altri più larghi trasversalmente e bicuspidati; questi denti, a loro volta, venivano sostituiti dalla prossima generazione di denti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tim Hamley, Juan C. Cisneros e Ross Damiani, A procolophonid reptile from the Lower Triassic of Australia, in Zoological Journal of the Linnean Society, Online edition, 2020, DOI:10.1093/zoolinnean/zlaa056.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • J. L. Li (1983). "Tooth replacement in a new genus of procolophonid from the Early Triassic of China". Palaeontology 26 (3): 567–583.
  • Juan Carlos Cisneros (2008). "Phylogenetic relationships of procolophonid parareptiles with remarks on their geological record". Journal of Systematic Palaeontology 6 (3): 345–366. doi:10.1017/S1477201907002350.

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